“Ci mancherebbe, mi verrebbe da dire. Parlando di quota 100 e del reddito di cittadinanza, Conte ha detto che le riforme non nascono perfette e hanno sempre bisogno di monitoraggio e di revisione. Sarebbe bene che lui, e i grillini che lo hanno sostenuto, si ricordassero delle accuse assurde formulate contro i loro predecessori, competenti ma cattivi. Giusto rivedere Quota 100. È nata con fini elettorali e pesa sui futuri governi“. Ha detto Elsa Fornero.
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Tutto nasce dal fatto che nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, il premier Conte ha aperto due temi centrali per il futuro del suo governo: la modifica del Reddito di cittadinanza e di Quota 100. Le misure bandiera del Movimento 5 stelle e della Lega, varate durante il Conte I, dovranno tornare sul tavolo ed essere ridiscusse con i nuovi alleati, come chiedono da tempo Pd, Italia viva e Leu.
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L’idea è quella di intervenire sui limiti delle due riforme emersi nell’arco del 2019. Le resistenze più nette arrivano da Luigi Di Maio che fa sapere «non si tocca né il Reddito, né Quota 100». Eppure il bisogno di un cambiamento si avverte nell’aria, soprattutto dopo l’uscita delle preferenze degli elettori. Chissà che dal Movimento non arrivi un improvviso cambio di rotta…