La nave Alan Kurdi della ong tedesca Sea Eye ha soccorso 32 migranti durante la notte di Natale, Malta ha vietato l’ingresso: ora finalmente si è sbloccata la situazione.
Finalmente hanno trovato una collocazione: sbarcheranno a Pozzallo i 32 migranti soccorsi la notte di Natale dalla Alan Kurdi. Il Viminale ha infatti assegnato poche ore fa il porto di sbarco alla nave della ong Sea Eye. La decisione è stata presa con stato di urgenza per via della presenza a bordo di migranti in condizioni di vulnerabilità, per alcuni dei quali è stata anche chiesta l’evacuazione medica.
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Dei 32 migranti presenti sull’imbarcazione della ONG Sea Eye 10 sono bambini, o comunque minori. La Commissione europea ha già avviato, su richiesta dell’Italia, la procedura per il ricollocamento dei migranti sulla scorta del pre-accordo di Malta. I migranti avranno finalmente un porto sicuro dove approdare.
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“Quanto può essere sicura la Libia se gli stessi libici per lasciare il Paese così in fretta sono disposti a mettere in mare le loro famiglie a rischio della vita?” aveva detto Gorden Isler, presidente di Sea Eye. “Scappare dal Mediterraneo è particolarmente pericoloso in questo periodo dell’anno perché il clima è in costante cambiamento – aveva dichiarato Julian Pahlke, portavoce di Sea Eye – Se non avessimo raggiunte queste persone, si sarebbero potute trovare nella tempesta attesa per domani. Ciò avrebbe drasticamente ridotto le loro possibilità di sopravvivenza“, nonostante questo la voglia di farcela è più forte della paura di non arrivare. La Alan Kurdi ce la farà: approderà in Italia, a Pozzallo.