Salvini contro Lamorgese, ma con l’accordo di Malta studio diverso dei numeri

Salvini attacca, sbarchi in aumento e sono costretto ad un processo perché ho difeso il mio paese. Intanto dal Viminale fanno sapere che in Italia nel 2019 ci sono stati 11.439 sbarchi, 6.304 con Lamorgese Ministro.

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In attesa del processo per sequestro di persona, Matteo Salvini torna a parlare del problema immigrazione in Italia. L’ex Ministro degli interni ha infatti commentato la sua situazione giudiziaria, tanto più dopo che il Ministro Lamorgese ha avallato lo sbarco della Alan Kurdi, l’imbarcazione della ong Sea Eye che con 32 migranti a bordo è arrivata in mattinata nel porto di Pozzallo.

Il nuovo capo del Viminale incassato il rifiuto di Malta ha acconsentito allo sbarco della nave, e contestualmente si è proceduto ad avviare le procedure europee di ricollocamento. Infatti si legge nelle motivazioni rispetto all’attracco della nave che era impossibile lasciare a largo delle coste un imbarcazione che aveva a bordo dieci minori, alcuni molto piccoli, e cinque donne, di cui una incinta. Soggetti definiti vulnerabili, e nei cui confronti si è ritenuto fosse di primaria importanza accelerare le operazioni di intervento.

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Contestualmente però la Commissione europea ha già avviato la procedura, su richiesta italiana, per l’applicazione del pre-accordo di Malta. Nel mentre il leader della Lega che per quasi un anno era stato la guida del Ministero degli Interni è intervenuto in materia di immigrazione, sostenendo come dal momento dell’avvicendamento in poi il governo Conte II non abbia in alcun modo contrastato l’arrivo dei migranti dal mare.

La politica dei porti aperti e l’accordo di Malta

pacco bomba al viminale
Luciana Lamorgese, obiettivo dei terroristi

Uno dei punti più importanti del manifesto elettorale della Lega è stato da sempre la lotta contro l’immigrazione, con particolare attenzione alla questione degli sbarchi nel mediterraneo.

Infatti il segretario nazionale del Carroccio ha puntato nel suo anno di governo a valorizzare una politica protezionista nei confronti dei confini nazionali.
Salvini ha fortemente voluto i due Decreti sicurezza attraverso cui lo stato italiano sarebbe stato autorizzato a non accogliere i migranti a bordo delle ong. Nel secondo, il Decreto Sicurezza Bis, si fa chiaro riferimento addirittura a multe da 3.500 a 5.500 euro per ogni migrante irregolare. Pene riservate a chi salva in acque internazionali e porta in Italia stranieri, se non esplicitamente autorizzati.

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E allora perché Conte si è definito positivo in materia di immigrazione nel corso della conferenza stampa di fine anno? Nonostante i numeri degli sbarchi siano in crescita, il Presidente del Consiglio si è detto fiero e positivo del lavoro che si sta svolgendo.

In soccorso del Premier, e del neoministro Luciana Lamorgese, vi è l’Accordo di Malta. Rappresentazione di una delle soluzioni maggiormente auspicate dalla maggioranza, e presto ottenuta con l’avvicendamento dalla guida del Viminale. Oggi infatti se il numero di sbarchi può aumentare in maniera serena è grazie al principio della redistribuzione interna all’Unione, siglata dai quattro paesi maggiormente interessati nella riunione dello scorso settembre a La Valletta.

 

 

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