Cristian Di Marco: 90 mila euro dagli amici per salvarlo, ma è inutile

Non ce l’ha fatta l’artigiano mantovano che, colto da un malore, era ricoverato alle Barbados. Una raccolta fondi tra amici e conoscenti aveva permesso di noleggiare un volo speciale per portarlo in Martinica e poi in Italia. Ma il cuore del 43enne non ha retto.

Finisce male la vicenda di Cristian Di Marco, il 43enne artigiano di Mantova ricoverato alle Barbados. In vacanza con la famiglia, l’uomo si è sentito male ed è finito in coma. Ancora tutti da chiarire i motivi del malore. Doveva essere trasportato in un ospedale della Martinica, per rimuovere del liquido dal cervello. Da lì, in Italia, con un volo speciale.

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Tutta l’organizzazione era stata resa possibile dalla gara di solidarietà che partita immediatamente alla notizia delle sue condizioni. Amici, conoscenti ma anche sconosciuti della sua citta, Mantova, avevano raccolto quasi 90mila euro in una giornata: ne servivano 130mila per organizzare il volo speciale in due tappe. A colmare la differenza la banca Mps, che con un fido aveva permesso di raggiungere la cifra necessaria.

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Era tutto pronto, quindi: Cristian Di Marco sarebbe stato imbarcato per essere portato in una struttura ospedaliera in Martinica. Lì avrebbe subito un intervento d’urgenza al cervello. Dopo due giorni di osservazione, il trasferimento in Italia. Atterraggio a Verona e poi, con un autoambulanza, l’arrivo all’ospedale Poma di Mantova. Organizzazione capillare, grazie alla solidarietà ed al buon cuore di tante persone. Ma a cedere è stato il cuore di Cristian, che non ce l’ha fatta. I familiari avrebbero richiesto l’autopsia, per verificare le cause del malore e sopratutto capire se le cure ricevute siano state efficaci.