Attacco alla sinagoga di Monsey vicino a New York. Un uomo, poi arrestato, ha colpito diverse persone con un machete e poi è scappato.
Ancora un attacco solitario antisemita negli Usa. Un uomo è entrato in una sinagoga a Monsey, alle porte di New York, e improvvisamente ha estratto un grosso machete scagliandosi contro i fedeli. Diverse persone sono state colpite, i feriti sarebbero almeno cinque, di cui due gravi.
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L’episodio è avvenuto all’interno della sinagoga di Rabbi Rottenburg’s Shul e dalle prime ricostruzioni sarebbe stato compiuto da un uomo di colore che ha tirato fuori un machete e ha iniziato a ferire i presenti, alla rinfusa. Lo riportano alcuni media americani, precisando che l’attentatore è riuscito a scappare ma la targa della sua auto è stata identificata e la Polizia è riuscita ad arrestarlo.
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L’Orthodox Jewish Public Affairs Council parla di cinque feriti, tutti ebrei chassidisti, trasportati negli ospedali locali. “C’è tolleranza zero per atti di odio di qualsiasi tipo, continueremo a monitorare la situazione”, ha detto il procuratore generale di New York, Letitia James. “Un atto spregevole e codardo” è invece il commento del governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo.