Il bilancio è di molte vittime, al momento trenta. Ma il numero potrebbe crescere: un parlamentare twitta “sono 90”. L’esplosione in uno dei sobborghi della capitale somala.
Una “devastante esplosione” – cos’ definita da una fonte di polizia – ha provocato una strage a Mogadiscio, in Somalia. Al momento si parla di trenta morti, ma il numero è destinato a crescere. Un camion-bomba è stato fatto esplodere nei pressi di un ufficio delle imposte: un luogo affollato in un quartiere nella zona sud-ovest della città.
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Secondo le testimonianze, al momento della deflagrazione stava passando uno scuolabus, e la zona era molto affollata. Secondo un portavoce delle forze di sicurezza somale, l’attacco potrebbe essere diretto proprio verso la popolazione civile: “Si è trattato di un camion-bomba e riteniamo che il kamikaze lo abbia guidato contro la popolazione civile. Non abbiamo il numero esatto ma ci sono vittime, sia morti che feriti” è stata la prima dichiarazione ufficiale.
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Un portavoce del ministero dell’Informazione, Ismael Mukhtar Omar, ha dichiarato almeno 30 morti e decine di feriti, ma le informazioni non sono chiare. Un membro del parlamento somalo, Abdirizak Mohamed, ha scritto sul proprio account Twitter che le vittime potrebbero essere oltre 90 “tra cui 17 agenti di polizia, 73 civili e quattro cittadini stranieri”.