Lontano da casa per aiutare gli altri, Paolo Pesando muore a Natale

Tra i migliori chirurghi oculisti in Italia, aveva 69 anni. Si è sentito male in Messico, dove era in missione. Riportato in Italia, se n’è andato il giorno di Natale. Aveva dedicato la vita alla missione di curare i poveri e chi non poteva permettersi un intervento chirurgico.

Una vita dedicata ad aiutare i bisognosi: potrebbe essere questa la sintesi dell’esistenza, umana e professionale, del dottor Paolo Pesando. Oculista e chirurgo di grandissima professionalità, si è da sempre impegnato per garantire cure ed interventi chirurgici a chi mai avrebbe potuto permetterseli. Curava le malattie degli occhi nei paesi in via di sviluppo: era questa la sua missione. Ed infatti era in Chiapas, Messico, quando si è sentito male. Era il 7 dicembre: si trovava  lì, come sempre, per aiutare. Lo ha colpito una ischemia cerebrale: dopo essere stato ricoverato in Messico, è stato trasferito in Italia. Purtroppo le cure a cui è stato sottoposto sono state inutili. E’ morto il giorno di Natale.

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La missione di Paolo Pesando parte da lontano. Dall’attività dello zio Paolo Chiono: medico anche lui, oltre cinquant’anni fa lasciò la cattedra all’Università di Torino e si trasferì in Africa, dove di dedicò, oltre che alla cura, all’insegnamento, all’educazione e alla formazione. Morì nel 1953, ancora giovane, stroncato da una malaria  cerebrale.

Il dottor Paolo Maria Pesando con una paziente – www.meteoweek.com

Il nipote Paolo, nel ricordo dello zio, ne ha ripercorso la storia e l’avventura: a partire dal 1994, quando fu tra i primi medici europei ad andare in missione in Uganda. Da quel momento in poi l’attività di Paolo Pesando è stata instancabile: sono migliaia le persone, tra cui molti bambini, che sono stati da lui curati ed assistiti. Lui stesso lo raccontava: Un milione e mezzo di bimbi in Africa sono non vedenti. Una delle principali cause è la cataratta che può essere eliminata con un intervento in meno di 10 minuti. Significa salvare la vita a questi bimbi il cui tasso di mortalità, a causa della cecità, è elevatissimo” aveva raccontato recentemente nel corso di un dibattito ad Ivrea.

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Per anni, insieme alla moglie Maria Pia, ha portato avanti la sua missione. Era un medico di gran qualità, il dottor Pesando: responsabile dell’unità funzionale di oculistica della clinica Santa Rita di Vercelli e di chirurgia oculistica alla Clinica Pinna Pintor di Torino, nonchè professore di chirurgia refrattiva all’Università di Parma. Ma sopratutto il medico dei poveri e dei bisognosi di tutto il mondo, che curava durante le missioni della Surgical Eye Expedition.

 

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