Dopo gli innumerevoli battibecchi tra Trump e Greta Thunberg, si aggiungono anche le accuse mosse dall’arcivescovo di Cracovia. Contro la ragazzina, infatti, si è espresso anche Monsignor Marek Jedraszewski.
Nelle ultime ore sono emerse alcune pungenti dichiarazioni mosse da Monsignor Marek Jedraszewski, arcivescovo di Cracovia, nei confronti della giovane e dinamica attivista Greta Thunberg.
Scostandosi e distanziandosi quindi dalle parole di incoraggiamento di Papa Francesco, dunque, l’arcivescovo polacco ha inquadrato negativamente sia la figura della ragazza, che tutto il suo operato volto alla sensibilizzazione mondiale a favore dell’ambiente. Il tutto davanti le telecamere, proprio durante una recente intervista concessa alla TV pubblica locale.
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Greta Thunberg “dice cose contrarie alla Bibbia”
Inaspettate e molto dure, le parole di Monsignor Marek Jedraszewski. Si tratta in effetti del primo arcivescovo che ha scelto di alzare pubblicamente la voce esprimendosi contrariato e contrariamente all’operato di Greta.
L’arcivescovo polacco, infatti, ha definito l’attivista come una specie di “oracolo“, al quale tutte le forze politiche e sociali stanno facendo riferimento e dal quale stanno ottenendo un lavaggio del cervello che gli impedisca di agire e pensare liberamente. Oltre a questo, Greta è stata indicata come una persona che dice “cose contrarie alla Bibbia“, o quanto meno fuorvianti per gli stessi fedeli.
L’operato dell’attivista mette in discussione la cultura occidentale
Proseguendo nell’intervista televisiva, l’arcivescovo non ha affatto mitigato i toni rivolti alla giovane ragazzina svedese. Anzi, il religioso ha ulteriormente puntato il dito contro l’immagine di Greta affermando che a causa sua, al giorno d’oggi, è come se tutto venisse improvvisamente messo in discussione.
Una “nuova dottrina“, la sua, che non risparmia nemmeno la cultura occidentale. Queste, infatti, le parole pronunciate dal Monsignore: “Persino la nostra cultura viene messa in discussione; l’intero ordine mondiale viene invertito, a partire dal fatto dell’esistenza di Dio. La visione stessa del creatore è messa in discussione, e anche il ruolo e la dignità di ogni uomo sono messi in discussione”.
Greta è una figura che manipola e viene manipolata
Per l’arcivescovo polacco, però, Greta non è solo una figura pericolosa, per la società occidentale e cristiana, intenta a manipolare i fedeli con i suoi discorsi “anti-biblici”. L’attivista, infatti, è al contempo manipolata da figure più grandi e potenti di lei, che hanno quindi lo scopo di minacciare la cultura e la parola di Dio.
Le dure parole di Monsignor Marek Jedraszewski, comunque, non dovrebbero stupire. Già diverse volte nel passato, infatti, l’arcivescovo si era reso protagonista di simili attacchi, rivolti soprattutto agli omosessuali. E così, come allora, anche stavolta le sue riflessioni hanno scatenato un indicibile putiferio in Polonia.