Era di ieri, 24 dicembre, la notizia di una madre indagata per aver mandato in coma suo figlio di appena 5 mesi per averlo scosso troppo violentemente. Oggi ci sono degli aggiornamenti molto importanti sulla vicenda…
Dramma che si consuma, che ci consuma: un dramma che non trova senso nemmeno nelle descrizioni nefande delle sue fattezze. A Mestrino (vicino Padova) una giovane mamma di 29 anni è accusata (dopo aver di sua spontanea volontà confessato) di aver causato il coma del suo figlioletto di 5 mesi, percuotendolo ripetutamente perché non smetteva di piangere.
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La donna, interrogata in questura, avrebbe confessato ai carabinieri e al magistrato Roberto Piccione, di aver “cullato troppo forte” il piccolo, che non ne voleva saperne di dormire; poi resasi conto che non respirava più avrebbe lei stessa chiamato il 118 e atteso l’arrivo dei paramedici.
Se i fatti venissero confermati grazie alla consulenza di due esperti delegati dalla Procura, che effettueranno un accertamento venerdì, il caso rientrerebbe nel “Baby shake syndrome”, la sindrome del bambino scosso che nei piccoli provoca gravissimi danni cerebrali e neurologici. Ciò che si sa per certo è che arrivato in ospedale il bimbo perdeva anche un po’ di sangue dalla bocca. Secondo una prima ricostruzione è probabile che abbia avuto una crisi di pianto a causa di un dentino da latte o dai primi dolori legati alla crescita; come dichiarato dalla stessa madre che ora è indagata.