A Natale e Capodanno, il pranzo e il cenone sono sempre occasioni di incontri o rimpatri dove ci si scambiano regali, ma sono anche momenti di chiacchiere e domande a volte fatidiche. Ecco discorsi da evitare in queste occasioni.
1.Istillare il dubbio dell’esistenza di Babbo Natale
Si sa, Babbo Natale non riguarda più i più grandi. Chi se ne esce con frasi cospiratorie del tipo: “Te li ha portati Babbo Natale? Sicuro? Sì, certo, parliamo di Babbo Natale, vero?” dovrebbe essere condannato a consolare il bambino in lacrime per tutto il resto delle feste.
2.“Come va il lavoro?”
Basta, è Natale, non voglio sentir parlare di lavoro, voglio solo mangiare, spacchettare i regali e divertirmi. La variante è “Ma quando ti laurei? Come va la scuola?”
3.“Quando ti sposi?”
Perché non provare ad essere più delicati e proporre varianti del tipo: “Com’è stato l’ultimo viaggio che avete fatto?” oppure, se si vuole essere incoraggianti in tal senso: “Siete proprio una bella coppia! Vi vedo molto bene insieme”
4.“Quando avrai un bambino?”
Attenzione a non proporre questa domanda a chi non può avere bambini, e in ogni caso, è una decisione che anche se si è presa, quella di provare ad aver un bambino, non viene sbandierata a tavola davanti a tutti.
5.“Scusa, sono venuto a mani vuote, non ho avuto tempo”
Non ci crede nessuno. Non è buona educazione presentarsi a casa di qualcuno quando si è invitati a mani vuote. Con un piccolo impegno qualcosa si trova sempre.
6.“Scusate, stavate aspettando me?”
Beh, in effetti… Meglio avvisare se si arriva in ritardo, per rispetto di chi cucina e degli altri invitati
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7.“Dai, assaggia anche questo”
No, sono allergico ma non voglio dirtelo di nuovo perché l’ho fatto poco fa. Capisco l’euforia dell’occasione, ma non vorrei finire al Pronto Soccorso il giorno di Natale… poi mi ci porti tu?
8.“Sei astemio? Ma dai, bevine un goccio”
Ti sto dicendo la verità! Non me ne faccio niente di sembrare virtuoso e sobrio, a volte vorrei bere un bicchiere in compagnia, ma ricordo ancora l’ultima volta che ho bevuto quel bicchiere di vino rosso… meglio non ripetere.
9.“Secondo me Trump, Renzi, Putin…”
Niente discussioni politiche a tavola, meglio non creare fazioni tra gli invitati e lasciarli mangiare e digerire in pace.
10.“Buono questo, però nella ricetta di mia zia…”
Sì i complimenti alla cuoca, ma non devono sembrare delle critiche mascherate. In questo caso sarebbe meglio un “Buono questo, non sapevo ci si potesse mettere anche questo, come fai? Io so farlo solo così”.