Crowfounding per finanziare i grandi eventi. Le sardine cominciano a pensare ai bilanci, così ecco la campagna di raccolta fondi per Emilia-Romagna e Calabria.
Il giorno delle urne si avvicina e i ragazzi che lo scorso 14 novembre erano scesi in campo contro la Lega, oggi pensano agli eventi di chiusura delle campagne elettorali. Strategie diverse a seconda delle piazze. Se nelle location più piccoli i giovani manifestanti utilizzano la formula dei flash mob, adatti per evitare di dover chiedere concessioni di suolo pubblico. Per le grandi occasioni invece sono necessari dei fondi ed ecco come Roma sia diventata evento pilota.
Per l’evento di Piazza San Giovanni sono stati raccolti 12.292 euro da 714 donatori. Soldi con cui sono state coperte le spese dell’evento nazionale, costato circa 10 mila euro. Con i soldi rimasti è stato poi costituito un piccolo fondo cassa, utile per le future iniziative ‘romane’. Un tema quello del finanziamento al movimento che torna di moda nei giorni che precedono i grandi eventi del prossimo 19 gennaio, sia in Emilia che in Calabria. A sette giorni dal voto infatti sono in previsioni grandi manifestazioni, con ospiti di rilievo, in grado di poter attirare in piazza moltissime persone.
Lo spirito rimane immutato, ed ecco che i ragazzi non lanciano un messaggio politico ma ricordano come vogliano solamente riportare il buono delle gente nelle piazze.
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Piccoli scandali
Santori da piazza San Giovanni aveva già smentito la sua vicinanza con l’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi. Il 32enne front man del movimento ha infatti parlato alla piazza, rispondendo con ironia a chi voleva il movimento finanziato dal professore. Il legame deriverebbe dalla collaborazione di Santori con Alberto Cio coordinatore di una rivista scientifica e già allievo di Prodi. Santori, in quanto collaboratore del portale, avrebbe “beneficiato” secondo la critica di un finanziamento.
Le smentite di Prodi, e degli altri membri del direttivo, non hanno tardato ad arrivare. L’ex premier ha infatti spiegato come al momento dell’esordio delle sardine lui fosse in Cina e ne avesse avuto comunicazione direttamente dal suo staff. Santori ha poi dichiarato “Lavoriamo tutti gratuitamente e ci confrontiamo con gli altri referenti sui territori principalmente al telefono”.
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