Omicidio Jamal Khashoggi | 5 condanne a morte

Ad un anno esatto dall’omicidio sono arrivate 5 condanne a morte: il delitto del giornalista Jamal Khashoggi aveva colpito tutta la comunità internazionale.

Omicidio Jamal Khashoggi | 5 condanne a morte – meteoweek

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La prima sorpresa è che non è stato incriminato ma rilasciato Saud al-Qahtani, ritenuto l’assistente del principe ereditario, Mohamed bin Salman. Secondo le indagini condotte dagli esperti dell’Onu c’erano “prove credibili” di responsabilità individuali del principe e del suo consigliere. La seconda è che ad appena un anno di distanza sono arrivate 5 condanne a morte per l’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi.

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Saud al-Qahtani e Jamal Khashogg, uno assolto, l’altro ucciso – meteoweek

Il 2 ottobre del 2018 Jamal Khashoggi è stato ucciso nel consolato saudita a Istanbul; le Nazioni Unite hanno fatto delle indagini e redatto un documento di 100 pagine dove si definisce il suo omicidio come “un crimine internazionale del quale lo Stato dell’Arabia Saudita è responsabile in base alle leggi internazionali sui diritti umani” e “un’esecuzione deliberata e premeditata“.

Jamal Khashoggi assassinato nel consolato di Istanbul lo scorso ottobre – meteoweek

Secondo la relatrice speciale Onu, Agnes Callamard, che ha chiesto pubblicamente un’indagine a livello internazionale, la morte del giornalista “fu un omicidio extragiudiziale”, “il tentativo di rapirlo una violazione delle leggi a tutela dei diritti umani, forse classificabile come tortura“, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica. Le indagini condotte dall’Arabia Saudita e dalla Turchia avrebbero diverse lacune e non avrebbero rispettato gli standard internazionali. Il Tribunale ha anche ritenuto non colpevole Mohammed al-Otaibi, Console generale saudita a Istanbul all’epoca dei fatti. Giustizia verrà fatta? L’annuncio delle cinque condanne è stato pubblicato anche sull’account Twitter in lingua inglese del ministero degli Esteri dell’Arabia saudita.

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