Milano, dodicenne ancora rapita dal padre: ritrovata in Danimarca

La ragazzina è apparsa in buone condizioni ed è stata affidata alla madre dopo la separazione dei genitori. Il padre l’aveva portata viva da scuola con il personale dell’istituto che non aveva fatto domande

 

E’in buone condizioni di salute ed è stata ritrovata in Danimarca la ragazzina rapita a Milano dal padre lo scorso 20 dicembre. Rintracciata dagli uomini della squadra mobile di Milano e da quelli dello Scip della Polizia, attualmente si trova in una struttura della polizia danese in attesa di essere affidata alla madre. Il padre, venerdì scorso, l’aveva presa a scuola. In quel caso, nessuna domanda fu posta dal personale dell’istituto.

Non si tratta, tuttavia, del primo caso di rapimento con la ragazzina protagonista. Due anni e mezzo fa, quando la piccola aveva nove anni, il padre con la scusa di condurla in un parco divertimenti, l’aveva rapita e portata in Siria. Seguirono promesse di rientro mai mantenute.

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Un caso analogo il mese scorso. L’approdo in Siria

Il 29 novembre scorso la madre aveva potuto riabbracciare la bimba a due passi dal tribunale. Maher Balle questa volta aveva mantenuto la promessa: partito da Damasco e passando da Beirut e Francoforte, era arrivato a Malpensa e per tutto il viaggio era stato seguito dagli uomini dello Scip (Servizio di cooperazione internazionale di polizia della Criminalpol). Sulle sue tracce c’era anche la squadra mobile di Milano.

Secondo le ricostruzioni, la madre era arrivata fino in Giordania per cercare di convincere il marito a tornare. Balle, però, era scappato con la figlia. Nel novembre scorso il passo indietro, forse obbligatorio. Partito con la bambina dal Paese d’origine e giunto in Italia controllato a vista, tutto era filato nel verso giusto.

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