Sognava di diventare una campionessa di pallavolo Gaia Von Freymann ma non ce l’ha fatta, perché i suoi sogni si sono infranti su Corso Francia dove è stata investita insieme alla sua amica Camilla sulla strada di casa. Ad identificarla il padre in sedia a rotelle, anche lui vittima di un incidente.
C’è già un dramma inspiegabile e profondo nel perdere un figlia; ma se l’aspetti a casa perché è in ritardo e apprendi la notizia che la sua migliore amica è morta mentre correva per tornare dai genitori e ti si accende il sospetto, il dolore diventa profondo e impossibile da arginare. E’ quello che è successo al padre di Gaia Von Freymann, ufficiale di complemento dei carabinieri in congedo a seguito di un incidente stradale dove si salvò per miracolo e finì in sedia a rotelle.
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«Sognava di diventare una campionessa di pallavolo. Aveva cominciato con il canottaggio. I suoi sogni si sono infranti per sempre davanti quel guardrail. Adorava lo sport, a scuola aveva bei voti e si impegnava nello studio come nelle altre attività. Era la prima serata libera delle vacanze. Siamo tutti sconvolti non si può morire mentre si torna a casa dopo una aver passato qualche ora spensierata in un pub di Ponte Milvio». La ricordano tristemente i compagni, una tragedia inspiegabile: le dinamiche dell’incidente non sono ancora chiare ma pare che le due amiche stessero attraversando la strada mano per mano dopo aver scavalcato il guardrail in un punto senza strisce pedonali e siano state travolte dall’auto di Pietro Genovese, figlio del noto regista.
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Il conducente sarebbe risultato positivo ai test dell’alcool e delle droghe ma non si sa ancora in quale misura. Gaia e Camilla sono morte a pochi metri da casa e dal liceo classico De Sanctis che frequentavano.