Manette ai polsi per due uomini bulgari e una donna polacca che hanno ridotto in schiavitù dieci ragazze costringendole a prostituirsi
Altra storia di schiavitù e prostituzione: questa volta alle luci della ribalta ci finisce la cittadina foggiana di Marina di Lesina che nella giornata dello scorso sabato ha portato gli agenti della Polizia di Foggia, Coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Bari, ad arrestare tre persone.
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Si tratta di due uomini di origine bulgara e una donna di origine polacca, accusati di associazione a delinquere finalizzata alla tratta, riduzione e mantenimento in schiavitù di un gruppo di ragazze bulgare, costrette all’esercizio dell’attività di prostituzione. Dieci per l’esattezza, le donne protagoniste di questa orribile vicenda: venivano picchiate, minacciate di morte, legate con cavi elettrici col fine di essere costrette ad episodi di schiavitù e prostituzione.
Alle indagini, tuttora in corso, hanno preso parte anche gli agenti della Polizia Stradale di Campobasso. Agghiaccianti gli episodi di particolare efferatezza e crudeltà emersi nei confronti delle vittime
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