Abolizione della prescrizione, Caiazza (Uicp): “Sì a referendum”

Il presidente Uicp Caiazza annuncia battaglia e critica il ministro Bonafede: “Ricorreremo a tutti gli strumenti possibili per far accantonare questa norma scellerata. Il referendum? Concreta possibilità”

L’Unione italiana delle Camere penali dice no alla sospensione della prescrizione dopo il primo grado di giudizio. Lo annuncia il presidente Uicp Giandomenico Caiazza, intervenuto nel corso di una conferenza stampa organizzata nel ramo del Parlamento da Forza Italia.

“Promuoveremo – spiega – un confronto con tutte le forze politiche-culturali del Paese per costituire comitati promotori di un referendum abrogativo di questa norma. Ricorreremo a tutti gli strumenti possibili per dimenticare in fretta, molto in fretta, questo obbrobrio giuridico”.

“Si tratta – prosegue il presidente Uicp – di una norma introdotta in modo improprio e senza una riflessione. E’ nata unicamente per ragioni simboliche, che è quanto di più devastante possa esserci. Siamo di fronte ad un qualcosa che può essere devastante. Non si riflette sulle conseguenze. La mancanza di un istituto come la prescrizione può determinare caos”.

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Il numero uno Uicp, in netta contrapposizione con il ministro della Giustizia Bonafede, ha denunciato una “colossale opera di mistificazione politica e informativa”. A suo avviso, la prescrizione “è e rimane uno degli istituti più democratici e interclassisti”. Ricordando come sia in grado di “muovere i suoi effetti su migliaia di persone in tutto il paese”.

Uicp, nel corso della conferenza, si è infine mostrata favorevole a sostenere le proposte di legge che salvaguardino l’istituto. Resta da capire in che modo la maggioranza si presenterà compatta e con quali eventuali distinzioni tra Pd e M5S. Caiazzo, a tal proposito, ha aggiunto: “Francamente non sappiamo in che termini si articolerebbe il dissenso di un importante partito di maggioranza. E quali proposte saranno messe sul tavolo”

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