Il papà di Luca Sacchi: “Mio figlio voleva, ma non riusciva a lasciare Anastasiya”

Troppo buono, Luca Sacchi forse si era sentito troppe volte schiacciato tra l’incudine e il martello: da una parte una ragazza che non amava più, dall’altra il senso di responsabilità.

Alfonso Sacchi; Anastasiya Kylemnyk – meteweek

 Una storia che peggio non poteva finire. Un capitolo conclusivo non annunciato, ma purtroppo immaginabile quando del racconto fanno parte droga, soldi e armi. A parlare dell’omicidio di Luca Sacchi, freddato con un colpo di pistola, è tornato a parlare il padre della vittima, Alfonso.

Morto per eccesso di bontà, racconta il genitore del giovane che ha perso la vita in un agguato. Quella notte erano in tre presenti sul luogo del delitto, oltre la vittima presenti anche la sua fidanzata Anastasia Kylemnyk e Giovanni Princi, amico dal ruolo ancora tutto da definire.

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Troppo buono

Luca Sacchi e Anastasiya Kylemnyk

“A pa’ ma se la lascio dove va? Che fa?”. Il padre di Luca racconta di questa conversazione che ebbe pochi giorni prima dell’omicidio con il figlio, oggetto della discussione ovviamente il rapporto del ragazzo con la fidanzatina. Seconda Alfonso Sacchi infatti suo figlio aveva già deciso da concludere la realazione, ma considerata la situazione della ragazza si era sempre fermato a riflettere prima di prendere una decisione affrettata. La giovane infatti viveva a casa di Sacchi, con i suoi genitori. Una situazione che era maturata dopo il rifiuto di Anastasia di tornare all’Abetone dalla sua famiglia. Lì vive sua mamma con il compagno, lo zio e la sorellina più piccola. Ma casa sacchi fu solo l’ultimo dei tentativi, prima di essere ospitata a casa Sacchi Anastasia aveva cercato di convivere con una coetanea ma la convivenza non era andata a buon fine a causa dei continui litigi tra le due coinquiline. Luca allora, che aveva conosciuto la baby sitter poco tempo prima, aveva chiesto ai suoi di accoglierla nella loro abitazione.

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Cosa era già accaduto

Anastasiya Kylemnyk

Le armi non erano certo qualcosa che si sarebbe potuto ricondurre ai giovani protagonisti di questa storia, ma soldi e droga si. Lo racconta Tina Sacchi, che sebbene avesse accettato di ospitare la ragazza in casa non aveva ben digerito l’uso di sostanze stupefacenti che questa era solita fare. Era stato il fratello piccolo di Luca a raccontare alla mamma di aver visto Princi, amico di Luca, e la sua ragazza farsi delle canne con Anastasiya. Una cosa che Luca non aveva accettato e che forse aveva allontanato, ancora di più, i due giovani adolescenti.

 

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