WhatsApp: 6 trucchi utili per proteggere l’account. Dalla crittografia end-to-end all’autenticazione a due fattori, per poi utilizzare una password in WhatsApp, sfruttando le opzioni di protezione della privacy e tutti i modi per avere un account più sicuro.
Una della app di messaggistica più scaricate e utilizzate è sicuramente WhatsApp. Talvolta però, ci si preoccupa della protezione dei nostri dati personali che questo strumento ci possa garantire.
Per fare fronte a questo problema esistono però diversi trucchi. In questo articolo proveremo a vedere insieme quali sono, in sei precisi passaggi.
Il sistema della crittografia end-to-end è stato lanciato intorno alla metà del 2016, e da allora si tratta di uno strumento indispensabile e usato da molti per proteggere tutte quelle informazioni che ogni giorni diffondiamo in rete ai nostri contatti tramite l’applicazione. Tramite questo tipo di crittografia, le nostre conversazioni non potranno essere intercettare da terze parti.
Non tutti lo sanno, ma WhatsApp può essere utilizzato anche direttamente dal nostro pc. Come fare? Basta collegarsi al sito web e scansionare il codice QR attraverso con il proprio smartphone. A quel punto sarà possibile inviare messaggi dal nostro browser.
Tuttavia, in questa possibilità c’è insito il rischio che, se non ci dimentichiamo di eseguire il logout al termine dell’utilizzo, la persona che si siederà al pc dopo di noi potrà avere accesso a tutte le nostre informazioni comprese all’interno delle nostre conversazioni. Logout che è possibile effettuare anche dallo smartphone, con l’apposita funzione all’interno della voce “WhatsApp Web”.
L’autenticazione a due fattori è una strategia di protezione che impedisce ad altri di accedere ai nostri dati utilizzando il nostro numero di telefono.
In questo caso ci sarà bisogno di inserire un codice di verifica nel momento di avvio dell’applicazione, che dovrà essere tenuto al sicuro da occhi indiscreti. Si tratta di un codice a 6 cifre che non prevede il Pin e che rende impossibile l’accesso a chi non lo conosce.
Per l’attivazione, bisogna cliccare su un Account e selezionare le diciture “verifica in due passaggi” e in seguito su “attiva”, fino all’inserimento del codice e dell’indirizzo email.
Anche se non sempre è chiaro, salvare sul proprio dispositivo pc o smartphone le foto di altri utenti rappresenta una “violazione della privacy”, che può avvenire nei propri confronti per quanto riguarda la nostra foto profilo di WhatsApp.
Per cui se non vogliamo che altre persone la facciano propria bisogna proteggerla attraverso la sezione “Account” e selezionando la voce “Privacy”, e subito dopo “Immagine del profilo” e “I miei contatti”.
Lo stesso si può fare per le immagini della galleria, controllando se sul proprio smartphone è stato installato un file manager. Se c’è, bisognerà utilizzarlo al fine di creare la cartella “immagini di WhatsApp”. Cliccando sul simbolo “+” e creando il file .nomedia, in seguito al riavvio del cellulare, le immagini di WhatsApp non saranno più visibili nella galleria.
Un altro modo per difendere la nostra privacy è quello di creare password per l’accesso a WhatsApp. È possibile farlo scaricando una tra le varie applicazioni esistenti adibite a questa funzione, dopodiché potremo combinazioni alfanumeriche che nessuno riuscirà ad indovinare, e in questo modo la propria privacy sarà al sicuro.
Infine, due comportamenti importantissimi per per la sicurezza dei nostri dati sono l’attenzione da prestare ai link sospetti, e molti sanno che purtroppo su su WhatsApp spesso vengono immessi numerosi link contenenti virus e malware, oltre che funzionali ai tentativi di phishing.
Mentre invece nel caso in cui il vostro smartphone venisse rubato, oppure più semplicemente perduto, il consiglio da seguire è quello di disattivare il profilo di WhatsApp chiedendo la cancellazione del proprio account.
Una precauzione possibile contattando il centro assistenza all’email support@whatsapp.com e digitando come oggetto: “Perso/rubato: disattivazione del mio account”, con in segutio allegato il vostro numero di telefono secondo lo standard internazionale. A quel punto, la vostra privacy sarà al sicuro e non avrete più nulla di cui temere.
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