La Corte Suprema olandese ordina al governo l’abbassamento delle emissioni dei gas serra. La decisione dopo una lunga battaglia legale intrapresa da una fondazione, che ha accusato il governo di fare poco per tutelare la popolazione.
Il governo olandese dovrà abbassare le emissioni di gas serra: nel 2020 dovranno essere il 25% in meno di quanto fossero nel 1990. Una decisione che non nasce da una politica “green” delle istituzioni, ma che è imposta: dalla Corte Suprema, con una sentenza. Una decisione storica, imposta dai giudici dopo una battaglia legale intrapresa dalla fondazione Urgenda. “Non avete fatto abbastanza per proteggere i cittadini dai cambiamenti climatici”: questa è l’accusa che la fondazione ha mosso nei confronti del governo olandese.
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L’azione legale partì nel 2012: già nel 2015 i primi risultati. In quell’anno infatti un tribunale ordinario impose l’abbassamento del 25% delle emissioni inquinanti. Ma il governo olandese non rispettò del tutto la sentenza: “Le emissioni nei Paesi Bassi erano inferiori solo del 15% rispetto ai livelli del 1990”: a rilevarlo il Climate Action Network di Bruxelles. Le negligenze della politica sono state spazzate via, almeno si spera, con questa sentenza della Corte Suprema che attualizza quella del 2015. Il 25% in meno è la quota da raggiungere: per farlo, spiegano sempre dal Climate Action Network di Bruxelles, “probabilmente il governo dovrà chiudere le centrali elettriche a carbone aperte nel 2015 e 2016″.