Filetti di alici ritirati dai supermercati: contengono aflatossine

Avviato il ritiro precauzionale per le confezioni di Filetti di alici Conad, a causa degli elevati livelli di istamina riscontrati. Il richiamo, che interessa un solo lotto, è stato diffuso dal Ministero della salute e deciso dallo stesso produttore.

Filetti di alici Conad

Aflatossine nei Filetti di alici Conad: questo è quanto divulgato appena qualche ore fa dal Ministero della salute. A far partire il richiamo (pubblicato, tra l’altro, sul sito Salute.gov) è stata la stessa catena italiana, che ha riscontrato alcune anomalie in uno specifico lotto contenente i suoi prodotti. Ordinato quindi soltanto in via precauzionale, il richiamo si è ritenuto necessario poiché in alcune confezioni è stato riscontrato un contenuto di istamina superiore ai limiti previsti della legge.

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Il lotto dei Filetti di alici: attenzione a ciò che avete in casa

Secondo quanto divulgato dal richiamo, si tratta del lotto MT189 dei Filetti di alici all’olio d’oliva distesi vaso 150 gr (Codice EAN: 80129011) con scadenza 08/10/2020. Il lotto è stato prodotto per Conad da Zarotti SpA nello stabilimento di Poseidon SH. P. K. NIPT: J 68319506 G Shengjin, in Albania. In sede di autocontrollo, è stato appurato che sul alcuni campioni sono stati superati i livelli massimi consentiti di istamina, molecola organica appartenente alla classe di ammine biogene.

Filetti di alici Conad

Tutti gli eventuali clienti che fossero in possesso delle confezioni appartenenti al suddetto lotto, sono quindi caldamente invitati a riportarle indietro, in qualsiasi punto di vendita Conad. Una volta consegnata la confezione, il personale provvederà immediatamente alla sostituzione con un altro prodotto, oppure procederà al rimborso del costo totale dello stesso. Importante specificare, comunque, che il richiamo è stato disposto solamente in via precauzionale, poiché non è garantito che il problema possa interessare tutti i vasetti dei filetti.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda vivamente di controllare le confezioni presenti in casa e leggere scrupolosamente il numero del lotto e della provenienza. Ad ogni modo, per una tutela ulteriore della salute dei consumatori, è comunque sempre raccomandato di non consumare tale prodotto e di riportarlo piuttosto nel punto vendita per la sostituzione o il rimborso.

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