Bug di WhatsApp Web? - meteoweek
WhatsApp Web: la piattaforma desktop della celebre app di messaggistica non sarebbe così sicura. Secondo alcune fonti ci sarebbero stati “problemi per migliaia di utenti”. Il rischio è un trasferimento di dati dallo smartphone personale incustodito al computer fisso di qualcun altro, tramite lettura del codice Qr. Attenti agli spioni!
Se abbiamo la consuetudine di conservare le chat di WhatsApp con annessi foto, i video e messaggi scambiati, allora è bene fare attenzione a tenere sott’occhio il proprio smartphone e non lasciarlo accidentalmente in mano a qualche “spione”.
Infatti, in poco tempo tutti i nostri scambi potrebbero essere trasferiti su un altro dispositivo e rischiare che dei nostri contenuti privati diventino addirittura pubblici.
È fondamentale tutelare la nostra privacy sulla più celebre piattaforma di messaggistica. Infatti è stato riscontrato un bug in WhatsApp Web, per cui un’altra persona potrebbe accedere a tutte le nostre chat e contenuti dell’app, come anche noi potremmo sbirciare quelli altrui.
Il bug della piattaforma desktop di WhatsApp, definito una falla del sistema, non fa sconti a nessuno. Potrebbe rimanere attivo, una volta che siamo stati collegati ad un altro dispositivo nelle modalità sotto descritte, senza che ce ne accorgiamo ed essere spiati in tutte le nostre chat.
Secondo tecnoandroid.it, ha creato “problemi per migliaia di utenti”, che hanno visto condivise proprie informazioni riservate.
Ma qual è il misterioso bug di WhatsApp Web? In realtà la risposta è semplice. Se un nostro amico o conoscente ha avuto in mano il nostro smartphone per poco tempo, avrà potuto sincronizzare tutto il nostro contenuto di WhatsApp sul suo dispositivo fisso tramite l’accesso dato dalla lettura del codice QR.
Pare che l’app non sia stata ancora in grado di tutelare con una password o un codice di sicurezza la sincronizzazione tra fisso e dispositivo mobile.
Si legge in tecnoandroid.it però, che “gli sviluppatori hanno garantito agli utenti una vita più tranquilla in chat”.
Probabilmente i sistemi di crittografia end-to-end, l’accesso via Touch con l’impronta digitale o il riconoscimento facciale dovrebbero essere deterrenti nella maggior parte dei casi ai furti di chat. Nel dubbio, meglio tutelare la privacy e non provare… per credere.
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