Estorsione e truffa ai danni di asili e case di riposo. Sono queste le accuse che la Procura di Potenza ha mosso nei confronti di sedici persone. Una inchiesta che riguarda diverse strutture in tutta Italia.
Truffe consumate o soltanto tentate nei confronti di asili nido e case di riposo, in tutta Italia: in più, autoriciclaggio ed estorsione. Sono queste le accuse, a vario titolo, rivolte dalla Procura di Potenza nei confronti di sedici persone. Questa mattina, nella provincia di Torino e nella zona intorno a Catania, i carabinieri stanno procedendo all’esecuzione delle misure cautelari emesse nei loro confronti. Un comunicato dei carabinieri spiega le modalità della truffa: “Le vittime erano indotti a versare denaro su più carte di credito, intestate ad ignoti, con la minaccia che, in caso contrario non avrebbero più ricevuto contribuiti regionali o ministeriali”.
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Una minaccia che in molti casi sortiva gli effetti che i malviventi speravano: i gestori delle strutture cadevano nell’inganno e pagavano. Maggiori particolari sull’inchiesta saranno illustrati dal dal procuratore della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio, in una conferenza stampa. L’appuntamento è per le 11:30 nel Palazzo di Giustizia del capoluogo lucano.