“Gira con 70mila euro? Glieli levo tutti”. La frase che costò la vita a Luca Sacchi

In una telefonata tra Valerio del Grosso e Marcello De Propris si decide della vita di Luca Sacchi. Nell’audio intercettato dai carabinieri, si farebbe riferimento alla pistola del padre di De Propris utilizzata nell’omicidio.

Novità sull’omicidio di Luca Sacchi. In un’intercettazione, rivelata in anteprima da Radio Rai, Valerio Del Grosso, in carcere con l’accusa di omicidio, parla con Marcello De Propris.

“Ascoltami, sto con un amico mio che conosci bello fulminato… ma se invece io vengo a prendermi quella cosa che mi hai detto ieri e glieli levo tutti e settanta? Poi ti faccio un bel regalo…”. In questo passaggio, secondo gli investigatori, i due avrebbero citato l’arma del delitto, la “cosa”, la pistola utilizzata nell’omicidio.

“La cosa” appartiene al padre di De Propris, anche lui in carcere insieme al figlio. Del Grosso fa inoltre riferimento ai 70mila euro che Anastasya avrebbe avuto con sé nello zainetto poi rapinato alla ragazza.

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Anastasya, sempre secondo la tesi della procura, quella sera era davanti al Pub in zona Colli Albani assieme al fidanzato Luca Sacchi e ad un altro amico di lui, Giovanni Princi, anche lui agli arresti, per una compravendita, poi finita tragicamente, di una ingente quantità di droga.

Lei però si è dichiarata estranea ai fatti. “Quei soldi me li ha dati Princi, non sapevo che fossero 70mila euro” ha detto agli inquirenti che non sembrano essersi convinti della sua versione.

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