Cottarelli: “Lo Stato avrà solo svantaggi, nazionalizzare non serve”

L’economista Carlo Cottarelli interviene su La Stampa sul tracollo della Banca Popolare di Bari: “La Banca è stata mal gestita”.

Il tracollo era annunciato. La Banca Popolare di Bariera da tempo fonte di gravi preoccupazioni. L’economista Carlo Cottarelli, sulle pagine de La Stampa, si interroga sulle cause e sulle conseguenze di questo tracollo. Se il Ministro Luigi Di Maiosostiene che sia meglio nazionalizzare, al contrario Cottarelli spiega che “non ha senso, perché lo Stato avrà solo svantaggi”.

Per Cottarelli la vera questione è capire se lo Stato debba rimanere permanentemente nel capitale della banca, come per Monte dei Paschi: ″Se i soldi immessi nella Popolare di Bari –afferma l’economista – andranno a costituire, come sembra inevitabile, parte del capitale della banca è ovvio che lo stato, indirettamente, diventerà in parte proprietario della banca. La questione, semmai, è se lo stato debba rimanere permanentemente nel capitale della banca come, per ora, è rimasto nel capitale del Monte dei Paschi”.

Leggi anche: Trump, impeachment: richiesta audizione per John Bolton

“Io  – prosegue – non vedo quale vantaggio rispetto al settore privato abbia lo stato nel gestire una banca. Ed è paradossale che quelli che ora dicono che le perdite della Popolare di Bari erano dovute a intrallazzi tra banca e politica, vengono poi a proporre la sua nazionalizzazione. Misteri della politica!”.

Leggi anche: Le Sardine entrano in politica? “Dateci tempo per trovare la nostra strada”

Ma perché, nonostante il tracollo della Popolare di Bari era chiaro, la Banca è andata in crisi? 

“È chiaro – risponde il professore – che ad andare in crisi sono le banche mal gestite. E sembra proprio che la Popolare di Bari sia stata mal gestita con prestiti dati a chi non era poi in grado di ripagarli […]. È probabile che, come in tutti gli altri casi di crisi bancarie degli ultimi anni, le perdite non siano dovute a pochi prestiti di importo elevatissimo, ma a un numero elevatissimo di prestiti di ogni dimensione. Questo è importante perché ci si tolga dalla testa l’idea che sia possibile recuperare facilmente le perdite […] al contrario di quello che alcuni politici sembrano suggerire, non c’è modo di recuperare le perdite, se non in piccola parte”.

E sui soldi necessari per coprire quelle perdite, Cottarelli afferma che “non c’è dubbio che ci siano anche risorse immesse, indirettamente dallo Stato”. Ancora poco chiaro, per Cottarelli, a cosa servirà il miliardo immesso nella Popolare di Bari e “chi verrà protetto con i soldi pubblici”.

Gestione cookie