Chiosco ‘Mareamico’ ad Agrigento distrutto – i sequestri per salvaguardare inquinano: è la triste realtà denunciata dall’Associazione ambientalista. L’appello per eliminare i materiali inquinanti dalla spiaggia.
Chiosco ‘Mareamico’ ad Agrigento distrutto – i sequestri per salvaguardare inquinano. E’ questa la conclusione a cui si arriva, a seguito della denuncia dell’Associazione ambientalista. “In spiaggia a San Leone c’è un chiosco che il mare ha aggredito e parzialmente distrutto. Legna, plastica ed ogni tipo di rifiuto sono sparsi sulla battigia e tanto materiale è già finito in mare. Tutto questo è accaduto perché il locale estivo qualche tempo fa è stato posto sotto sequestro dall’ Autorità Giudiziaria ed i proprietari oggi non hanno alcun titolo per intervenire per evitare ulteriori disastri”. Comunica l’Associazione ‘Mareamico’ di Agrigento.
In effetti il problema esiste davvero: il sequestro di immobili ed attrezzature sulle spiagge di fatto blocca l’uso inquinante dell’ambiente, ma non impedisce di inquinare il mare. Il vento erode velocemente i materiali, che finiscono in acqua. Di fatto i provvedimenti di sequestro bloccano anche i processi di bonifica da parte dei proprietari delle strutture sequestrate.
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L’Associazione non si arrende: “Mareamico lancia un appello al Demanio marittimo, alla Capitaneria di porto ed alla Procura di Agrigento al fine di intervenire responsabilmente ed urgentemente, per impedire ulteriori danni all’ ambiente e migliorare il decoro delle nostre spiagge”, spiega l’associazione. Affinché i sequestri fatti per salvaguardare non inquinino maggiormente le spiagge del nostro Paese.