Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge per salvare la Banca Popolare di Bari. Lo si apprende da fonti di governo. Tra i vari punti, c’è l’ok alla “creazione della banca pubblica di investimenti”.
“Misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento”. Questo dice il decreto per il salvataggio di Banca Popolare di Bari, così come modificato in Consiglio dei ministri. A quanto si apprende, il testo sarebbe stato approvato senza modifiche sostanziali, ma in Cdm si è scelto di modificare il titolo, esplicitando il sostegno al sistema del Sud. Il dl era annunciato come “Misure urgenti per la realizzazione di una banca di investimento”.
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Per raggiungere l’obiettivo, i termini del piano industriale per il rilancio verranno definiti nei prossimi giorni dai commissari della banca, Mediocredito e il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Il decreto dispone il potenziamento delle capacità patrimoniali e finanziarie della Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale (MCC) fino a un massimo di 900 milioni di euro, per consentire alla stessa di operare quale banca di investimento che possa accompagnare la crescita e la competitività delle imprese italiane. Nell’ambito e in linea con la missione, in base al decreto verrà disposto un aumento di capitale che consentirà a MCC, insieme con il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) e ad eventuali altri investitori, di partecipare al rilancio della Banca Popolare di Bari (BPB), confermando così la determinazione del Governo nel tutelare i risparmiatori, le famiglie, e le imprese supportate dalla BPB. Quest’ultima è stata sottoposta venerdì 13 dicembre alla procedura di Amministrazione Straordinaria da parte della Banca d’Italia.
Via libera al decreto per salvare la Banca Popolare di Bari: le reazioni
La riunione è stata aperta del premier Giuseppe Conte che ha illustrato il provvedimento. Conte ha letto in apertura dei lavori, secondo quanto si apprende, una relazione di Banca d’Italia sulla Banca popolare di Bari. Il M5s, sempre secondo quanto riferito, ha chiesto che venga resa pubblica. Dopo di lui hanno preso la parola i capi delegazione dei quattro partiti di maggioranza.
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Conte ha spiegato in Consiglio dei ministri che chiederà di essere informato sulle azioni che Bankitalia metterà in campo per accertare le responsabilità dei vertici della Banca Popolare di Bari. Gualtieri: tutela risparmiatori e dipendenti “Positiva l’approvazione del decreto. Il governo è al fianco dei risparmiatori e dei dipendenti della Banca Popolare di Bari e delle imprese da questa sostenute ed è impegnato per il suo rilancio a beneficio dell’economia del Mezzogiorno”. Emiliano scrive a Conte: Regione pronta a intervento diretto “La Regione Puglia tutelerà con ogni mezzo azionisti, correntisti, dipendenti e creditori della Banca Popolare di Bari che deve continuare regolarmente la propria attività di raccolta del risparmio e di impiego a sostegno delle aziende e delle famiglie pugliesi e italiane.