Salvini replica alle Sardine: “Cercano fascisti dove non ci sono”

L’intervento del leader della Lega a La7 contro il movimento di Santori: “Se danno la caccia ai fascisti e ai razzisti non sono d’accordo perchè non ce ne sono”, ha detto Salvini.

Matteo Salvini

Continua il duello dialettico a distanza tra Matteo Salvini e il Movimento delle Sardine. Non sono trascorsi troppi giorni dall’ondata di giovani che hanno riempito Piazza della Rivoluzione a Roma. E una delle richieste principali, fatte nel corso della manifestazione dal leader degli attivisti “anti-leghisti”, Mattia Santori, è stata senza mezzi termini l’abolizione del Decreto Sicurezza. Proprio uno dei capisaldi della breve esperienza di Governo del leader della Lega. Ma ora è lo stesso numero uno del Carroccio a passare al contrattacco, almeno dal punto di vista dialettico.

Salvini è stato ospite della trasmissione Non è L’Arena, andata in onda su La7. Il leader della Lega ha voluto replicare proprio alla richiesta delle Sardine di stoppare il decreto fatto approvare proprio sotto la spinta dell’ex Ministro dell’Interno. In particolare, la contestazione di Santori è nata per via della presunta matrice razzista dello stesso Salvini. “Le sardine vogliono cancellare il decreto sicurezza, vorrebbero impedire a chi fa politica di parlare in televisione. Cercano fascisti dove non ci sono fascisti, cercano razzisti dove non ci sono razzisti. Se quelle sono le proposte non sono d’accordo“, ha dichiarato il capo del Carroccio. Lo stesso numero uno leghista ha sottolineato quanto apprezzi – da un punto di vista strettamente democratico – il Movimento delle Sardine. Se non altro per l’alto valore democratico delle loro manifestazioni.

Tuttavia, Salvini ci tiene a sottolineare alcuni dei nomi dei sostenitori “vip” delle Sardine. “Hanno il sostegno di Saviano, di Santoro, di Fazio, di qualche cantante e di qualche attore…“. Quasi un modo per sottolineare il fatto che i “nemici pubblici” dello stesso Salvini si siano schierati per partito preso e non per un reale attaccamento alla causa delle Sardine.

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