Spiega i motivi della sua adesione alle Sardine, travolta dagli insulti xenofobi

La ragazza in questione è una giovane di Faenza, figlia di senegalesi, che oggi vive in Francia, dove si è laureata in Scienze politiche. Ha spiegato le sue idee anti Salvini. Non lo avesse mai fatto!

insultata perchè nera e sardina
la ragazza insultata per il colore della pelle

«Sardina abbronzata», «scimmia», «vaff… sulla Salaria che guadagni», «vai a battere che è l’unica cosa che sai fare». Rama Malik non si aspettava tanta violenza. In un video affidato a Facebook aveva spiegato i motivi della sua adesione al movimento delle sardine e criticato la politica di Matteo Salvini. Tanto è bastato per innescare una reazione immediata: una valanga di insulti razzisti e sessisti.

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In un video postato sul suo profilo il 9 dicembre scorso affermava: «Sono una sardina fuori sede. La Lega e Matteo Salvini hanno una grandissima responsabilità sul clima di odio attuale. Se prima una persona si vergognava di esternare il proprio disprezzo, il proprio odio, verso il diverso, oggi si sente quasi autorizzata a farlo. Perché quando l’intolleranza viene legittimata a livello istituzionale, queste sono le conseguenze».

Lo stesso trattamento era stato riservato ad una ragazza palestinese

Nibras Asfa ieri è salita a parlare sul palco delle sardine a Roma: «Sono Nibras, sono una donna, sono musulmana e sono figlia di palestinesi. A chi vuole riaprire pagine buie della storia dico non ci avrete mai, non ve lo permetteremo». Un discorso, il suo, che risponde a quello di Giorgia Meloni del 19 ottobre, che infatti le ha risposto a stretto giro: «Quello che non mi è chiaro della simpatica ragazza è perché se tu sei fiera di essere islamica, io non posso esserlo di dirmi cristiana?».

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Di tutt’altro tenore, invece, le reazioni sui social contro Nibras: «Tornatene in islam», «Vai nel tuo paese a parlare su un palco vedrai ti tirano 4 sassi fatti bene», «torna al paesello e restaci», «via via, fora dalle ball».

 

 

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