La figlia fu uccisa 30 anni fa, ora la famiglia chiede risarcimento allo Stato

Figlia uccisa 30 anni fa, adesso la madre della ragazza chiede il risarcimento allo Stato. L’assassino non ha mai pagato e ora vive libero in Perù.

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Monia Del Pero

Una storia particolare quella che arriva da Manerbio, il provincia di Brescia. Una donna ha infatti inviato richiesta di risarcimento allo Stato per l’uccisione della figlia.

La signora in questione si chiama Gagliola Bono, madre di Monia Del Pero, una ragazza uccisa a 19 anni il 13 dicembre del 1989. “Di mia figlia mi sono rimaste solo cinque fotografie – racconta la donna -. Tutti gli album li aveva l’assassino il giorno in cui l’ha ammazzata“.

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La figlia fu uccisa 30 anni fa, la madre di Monia del Pero ora chiede il risarcimento allo Stato per femminicidio

Gagliola Bono – madre Monia Del Pero

Ad uccidere Monia fu il fidanzato, che si macchiò di fatti di femminicidio. Ma l’assassino non ha mai pagato il risarcimento alla famiglia e tra l’altro l’uomo adesso vive liberamente in Perù. Dunque la madre ha fatto richiesta di risarcimento direttamente allo Stato. A confermalo è il legale della famiglia, Piera Buffoli. Uno Stato, dice l’avvocato, che ha la sua responsabilità anche nei femminicidi “perché non è in grado di proteggere la donna, ma nemmeno di educare gli uomini“.

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Il fidanzato non ha mai pagato, ora vive libero in Perù

La ragazza, che nel 1989 aveva 19 anni, fu uccisa dall’ex fidanzato. L’uomo aveva poi chiuso il corpo della vittima in un sacco e l’aveva gettato in un burrone, aiutando in maniera fittizia le ricerche per ben tre giorni. Martedì è prevista l’udienza di ammissione prove, con i giudici di Roma che saranno chiamati a prendere una decisione su questo delicato caso.

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