La banca d’Italia commissaria la Banca Popolare di Bari ma il governo non riesce a varare il decreto per portare in salvo l’istituto barese con un intervento attraverso un aumento di capitale di Mediocredito Centrale.
Il veto M5S blocca il decreto. Italia viva, come annunciato, diserta il Consiglio dei ministri convocato ieri a tarda sera per un decreto che, secondo l’ordine del giorno, avrebbe dovuto porre le basi “per la realizzazione di una banca di investimenti”. Perchè è questo il progetto, come conferma a tarda sera il Mef. Ma Iv alza subito il tiro: si diffonde la voce, poi smentita, che Renzi voglia aprire la crisi di governo. Voce poi smentita.
LEGGI ANCHE>>>Lauria: tromba d’aria fa crollare il tetto di una palestra, gravissima una donna
Italia Viva comunque diserta il Cdm (“Non ci avevano neanche avvertiti”, lamentano) e denuncia i 5 stelle, che accusavano Renzi del salvataggio di Etruria e ora salvano una banca col Pd. Anche il M5S si mette di traverso: nessun decreto può passare senza un supplemento di riflessione, avverte Di Maio dalla Calabria.
POTREBBE INTERESSARTI>>>Matteo Salvini visita il carcere napoletano di Poggioreale. “No alla nomina di Pietro Ioia”
Ora un provvedimento si rende necessario per garantire l’operatività della Banca, su cui è intervenuta Bankitalia. Dario Franceschini, a nome del Pd, si scaglia contro l’irresponsabilità dei colleghi. Da fuori, Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti chiedono le dimissioni di Conte che nel pomeriggio aveva negato la necessità di un salvataggio. Il braccio di ferro nella maggioranza sul decreto non ferma però Bankitalia che convoca il Cda della Bari per l’adozione di provvedimenti di vigilanza. Una formula a cui fa seguito il commissariamento della banca, messa in amministrazione straordinaria previo scioglimento del cda e del collegio sindacale.
Bankitalia commissaria la Banca Popolare di Bari: “Italia viva e Movimento 5 stelle sapevano”
Fonti di governo spiegano che sulla vicenda si sono tenute diverse riunioni e tutti, compresi Iv e M5S, erano al corrente della situazione e consapevoli dell’imminenza di un provvedimento sull’istituto bancario. Anzi, c’è chi addirittura sottolinea come una misura sulla popolare di Bari dovesse essere messa in campo già due settimane fa. Fino a ieri sera, quando i renziani si sono smarcati, innescando un nuovo scontro all’interno dell’esecutivo. La soluzione che si prospetterebbe per l’istituto pugliese, in ogni caso, non dovrebbe ricalcare quelle trovate per altre crisi bancarie simili. Qualcuno azzarda un’ipotesi sulla falsariga di una nazionalizzazione, senza però addentrarsi nei dettagli.