Banca Popolare di Bari, Di Maio: “Diventi proprietà dello Stato”

Il capo politico del M5S e ministro degli Esteri: “Non faremo come con le banche venete, che furono ripulite e regalate”. E sulle misure: “Sì ad un decreto che tuteli i risparmiatori”

“Il destino della Banca Popolare di Bari? Se dobbiamo mettere soldi pubblici su qualcosa per evitare che saltino i conti correnti dei pugliesi, quella banca deve diventare di proprietà dello Stato. E successivamente creare la banca pubblica per gli investimenti”. Lo scrive Luigi Di Maio su Facebook, lanciando un messaggio agli alleati di governo sul futuro dei risparmi.

“Non faremo – ha spiegato – come qualcuno in passato con le banche venete. In quel caso furono ripulite con i soldi degli italiani e poi furono regalate ad altre banche. Non è una strada percorribile e ci opponiamo. Ci interessa tutelare i risparmiatori, va salvata e portata ad essere di proprietà dello Stato”.

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“Vietate misure che agevolino in alcun modo i banchieri”

In precedenza, il leader pentastellato, a margine dell’apertura della campagna elettorale in Calabria, era tornato sulla possibilità di un decreto. “Abbiamo sempre detto che aiuteremo i risparmiatori, non i banchieri. In questo momento c’è un problema con la Banca Popolare di Bari, ma noi dobbiamo andare a vedere a chi hanno prestato i soldi”.

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“Pensiamo – ha concluso Di Maio – a un decreto che aiuti i risparmiatori, non gli amici delle banche. Serve una riflessione approfondita da questo punto di vista”. Ieri, dopo ampia discussione, il Consiglio dei Ministri ha espresso la “determinazione ad assumere tutte le iniziative necessarie a garantire la piena tutela degli interessi dei risparmiatori” e a “rafforzare il sistema creditizio a beneficio del sistema produttivo del Sud”.

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