Avviate le votazioni su Rousseau per placare i malesseri: candidato emiliano vince con 335 preferenze. Di Maio sarà affiancato da sei coordinatori e 12″ facilitatori”
Luigi Di Maio cerca di cacciare via i malesseri avviando le votazioni sulla piattaforma Rousseau. Votazioni per la formazione della nuova segreteria politica del Movimento, composta da 6 membri con ruoli decisionali e 12 “facilitatori” divisi per aree tematiche.
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Si tratta di una soluzione che serve ad accogliere le richieste di chi da mesi critica l’accentramento del potere nelle mani del leader. Tuttavia questa scelta si trasforma in un nuovo vespaio di polemiche. I 6 coordinatori che andranno ad affiancare il capo politico vengono messi al voto in blocco. la critica proviene dall’europarlamentare Fabio Massimo Castaldo: la «scelta ampiamente incoerente: abbiamo combattuto sempre contro i listini bloccati e ora poniamo i nostri attivisti davanti a un voto del genere?». Anche l’ex ministro Elisabetta Trenta lamenta la sua candidatura scomparsa da Rousseau, che si definisce: «Vittima di una trama di alcuni poteri forti». E se alcuni scontenti come Danilo Toninelli, Paola Taverna ed Emilio Carelli vengono ricompensati, le truppe non sono altrettanto felici della scelta di affidare a Enrica Sabatini il «coordinamento e affari interni» e alla senatrice Barbara Floridia la «formazione del personale». Ieri su Rousseau è avvenuta la consultazione per la candidatura a governatore dell’Emilia Romagna: ha vinto Simone Benini, consigliere comunale a Forlì, con 335 preferenze.