Santo e Onomastico di oggi mercoledì 11 dicembre. Tra gli altri, si celebra San Damaso, il santo che visse per riformare la Chiesa.
San Damaso nacque in Spagna ma la sua educazione la ebbe a Roma, dove si era recato ancora givanissimo. Per la sua aperta intelligenza e per la sua sentita pietà, gli vennero conferiti molto presto gli ordini sacri e fu accompagnato presso Papa Liberio, che allora governava la Chiesa. Quando poi questi venne esiliato a Berea dall’imperatore Costanzo, Damaso lo seguì e con lo zelante Papa si occupò del buon andamento della Chiesa. Alla morte di Liberio nel 366, fu eletto a succedergli con unanime consenso,aveva 60 anni.
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Durante i suoi vent’anni di pontificato sostenne prove durissime. Si sa che la dignità papale, fin da quei tempi, era circondata da tanto splendore che lo stesso Pretestato, senatore pagano, disse a Damaso che si sarebbe fatto cristiano se lo avessero fatto vescovo di Roma. Non deve far meraviglia quindi se Ursicino, prete ambizioso, stizzito per l’elezione di Damaso, sollevò contro il suo rivale il popolo ed ottenne di essere eletto anche egli vescovo di Roma. Ma il Signore punì questo orgoglio, facendolo esiliare nelle Gallie con sette dei suoi più fanatici partigiani. Damaso si mise con grande ardore a riformare la Chiesa secondo gli ideali apostolici, mirando soprattutto alla formazione del clero.
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Ma l’opera più importante di Damaso fu quella di aver incaricato S. Girolamo, che allora era suo segretario, di tradurre in lingua latina tutti i libri della Sacra Scrittura. San Girolamo parla sovente nelle sue opere di Damaso, e fa risaltare soprattutto gli aiuti e gli incoraggiamenti che ricevette da lui.
Damaso morì nel 384 all’età di 80 anni.
