L’avvocato Lorenza Parenti sull’esecuzione immobiliare: “Non è stata presentata alcuna istanza di vendita. E’ di proprietà della famiglia e rimane tale. La procedura? Non ci saranno altre udienze”
“Il pignoramento è stato dichiarato inefficace. È improcedibile. Non è stata presentata alcuna istanza di vendita e dunque nessun negoziato sulla casa di Cogne verrà fatta”. L’avvocato Lorenza Parenti, che assiste Annamaria Franzoni nella causa contro Carlo Taormina, mette un punto sulla questione relativa all’esecuzione immobiliare della villetta.
Al centro di una partita che si trascina da mesi, sono le parcelle che Taormina attende dalla sua ex assistita nel processo sull’omicidio del figlio, Samuele Lorenzi. Il legale, però, prova a fare luce sullo scontro, chiudendo di fatto le porte. “Su questa procedura – precisa – non ci saranno altre udienze. Va detto tuttavia che ci siamo comunque riservati di azionare il giudizio di merito”.
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Carlo Taormina non avrebbe chiesto la messa in vendita dell’immobile entro il termine dei 45 giorni
Il legale Parenti non lascia in disparte un ulteriore dettaglio, impugnando di fatto un passaggio cruciale. Carlo Taormina non ha chiesto – entro il termine di 45 giorni dalla data del pignoramento (22 ottobre scorso) la messa in vendita dell’immobile. L’avvocato, in precedenza, aveva chiesto apertamente un risarcimento danni.
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“Ho fatto una causa civile – le sue parole recenti – nei confronti della signora Franzoni, colpevole di non avermi pagato gli onorari. E’ stata pronunciata una sentenza che è passata in giudicato. Quest’ultima mi ha assegnato circa 450 mila euro di spettanze. Siccome dopo richiesta di esecuzione non si è materializzata alcuna risposta, ho fatto il pignoramento dell’unica cosa che so esistente. Inevitabile coinvolgere la villetta di Cogne, non si poteva fare diversamente”.