La leader di Fratelli d’Italia ha un piano: proporre a Salvini e Berlusconi di presentare una risoluzione Parlamentare che impegni il governo a non sottoscrivere la riforma del Mes. “Così convinciamo il M5S” ha spiegato
“È vero o non è vero che con la riforma il Mes diventa sempre più un fondo salva-banche, e che le banche oggi più in difficoltà sono quelle tedesche, le più esposte sui derivati?”. Giorgia Meloni, tramite le colonne de La Stampa, risponde così al ministro Gualtieri. Quest’ultimo aveva tacciato Fdi e Lega di fare “terrorismo informativo” sulle funzionalità del salva-Stati.
La leader del partito di cdx rilancia. Intende propone a Salvini e Berlusconi di presentare una risoluzione Parlamentare che impegni il governo a non sottoscrivere la riforma del Mes. In tal senso, vede nel M5S l’anello debole da convincere, viste le perplessità mostrate dai pentastellati sul provvedimento.
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“Di Maio proponeva il superamento di tale riforma. Era nel programma delle elezioni politiche del 2018”
“Anche Di Maio ha sollevato molti dubbi sul Mes. Voglio ricordare che i 5 Stelle nel loro programma elettorale del 2018 sostenevano il superamento del fondo salva-Stati, quello originario. Ora invece stanno votando la riforma che va in direzione opposta”. Per la Meloni, sarà importante la compattezza del centrodestra, indispensabile per tentare l’opera di convincimento.
“Noi presentiamo la nostra risoluzione – spiega – ma propongo ai gruppi di Lega e Fi di presentarne una comune per impegnare il governo a non firmare la riforma del Mes. Confido che molti grillini la votino. Spero che ci sia ancora qualcuno nei 5 Stelle disponibile a non svendere tutto quello che ha detto per anni e si ribelli”. Una mossa che punta a spaccare il fronte governativo dopo le ultime polemiche sulla manovra. Nessun dubbio, invece, sulla coalizione con Salvini e Berlusconi. “Ci sono tantissimi punti di contatto – conclude – sicuramente più di quelli che intercorrono tra Pd e M5S. E saremmo più compatibili della stessa Lega abbinata ai grillini”.
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