Militanti No Tav contro la Polizia e il cantiere di Chiomonte. 24 identificati dalla Digos. E oggi tornano a manifestare.
Tensione ieri sera in valle di Susa, dopo l”apericena No Tav’ organizzata sotto la tettoia di Giaglione alla vigilia della marcia contro la linea ad alta velocità Torino-Lione in programma da Susa a Venaus nel ricordo degli scontri di Venaus di 14 anni fa di cui oggi cade l’anniversario.
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Un centinaio di attivisti del movimento No Tav hanno appiccato un incendio, in Val Clarea, al jersey davanti al cantiere della linea ferroviaria internazionale. I manifestanti hanno lanciato una cinquantina di grossi petardi e pietre contro il reparto mobile della polizia, che ha risposto con idranti e lacrimogeni. La situazione è poi tornata calma.
Gli agenti della Digos hanno identificato 24 militanti del centro sociale Askatasuna di Torino che verranno denunciati per incendio e inottemperanza all’ordinanza prefettizia che vieta l’accesso alla ‘zona rossa’ vicino al cantiere Tav. Dieci di loro avevano il foglio di via obbligatorio da Giaglione. Le indagini della Digos proseguono per individuare altri responsabili degli incidenti. Non risultano feriti.
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Oggi con partenza alle 12 da Susa ci sarà un’altra marcia. Destinazione Venaus. Annunciata la partecipazione anche di alcuni sindaci della valle.
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