3.045 aggressioni sessuali in un anno: ecco cosa può accadere se sali in un taxi

Nel suo primo rapporto sulla sicurezza, la compagnia del noleggio per eccellenza, ha reso noto dei numeri che sono destinati a far scalpore: tentativi di violenza sessuale, omicidi e incidenti mortali attraverso la sua piattaforma rent. 

Uber ha dichiarato giovedì di aver riferito di 3.045 aggressioni sessuali durante le sue corse negli Stati Uniti nel 2018, con nove persone uccise e 58 uccise in incidenti, nel suo primo studio che dettagliava i sinistri non sicuri sulla piattaforma. Il numero ha rappresentato una frazione – solo lo 0,0002 percento – degli 1,3 miliardi di corse di Uber negli Stati Uniti lo scorso anno, ha affermato la compagnia. Esistono pochi dati comparabili per giudicare il record di sicurezza di Uber. Il dipartimento di polizia di New York, che tiene un registro dei crimini e degli stupri sessuali che si verificano sui sistemi di transito, ha contato 533 nel 2018.

“I numeri sono sconcertanti e difficili da digerire” , ha dichiarato Tony West, Chief Legal Officer di Uber , in un’intervista. “Quello che dice è che Uber è un riflesso della società che serve“.

La sicurezza è stata il tallone d’Achille di lunga data per le aziende che guidano veicoli da corsa, che dipendono da un grande volume di persone che usano il loro servizio. Uber, il più grande operatore di trasporto terrestre del mondo su 4 ruote, ha scelto di essere trasparente riguardo alla catalogazione di aggressioni sessuali, omicidi e incidenti mortali in quanto ha dovuto affrontare una crescente pressione su questi problemi.

Molte compagnie che salutavano i ciclisti inizialmente prosperavano grazie alle norme sulle infrazioni e permettendo a quasi tutti coloro che avevano un’auto di diventare un autista senza lo screening e le licenze richieste nel settore dei taxi. Le notizie di aggressioni e omicidi sessuali sono diventate un evento regolare poiché il passaggio in auto è diventato un pilastro del trasporto urbano. Molte aziende affrontano un numero crescente di cause legali per incidenti di sicurezza.

Nel 2017, una donna che è stata violentata dal suo autista Uber in India ha fatto causa alla società e ai suoi dirigenti per aver ottenuto e gestito male le sue cartelle cliniche; in seguito si accontentò di una somma non rivelata. Questa settimana, 19 donne hanno partecipato a una causa contro Lyft , dichiarando di essere state aggredite sessualmente durante le corse organizzate dalla compagnia.

Uber e altri hanno introdotto più funzioni e procedure di sicurezza negli ultimi anni. Uber ha implementato una tecnologia automatizzata per controllare regolarmente i documenti di guida e la storia criminale dei conducenti. Dal 2018, ha affermato, ha disattivato 40.000 conducenti negli Stati Uniti dopo aver fallito i controlli effettuati dalla tecnologia automatizzata.