Sara Tommasi racconta il film a luci rosse: “Avevo il cuore a mille, e tanta cocaina”. Non lo rifarei

Recentemente Sara Tommasi è stata ospite a Live Non è La D’Urso. L’ex showgirl si è molto raccontata ed ha parlato del suo periodo più buio, un momento delicatissimo della sua vita che l’ha profondamente segnata.

Le dichiarazioni di Sara Tommasi

Con molto coraggio è ritornata sulla questione film a luci rosse ed ha rilasciato in merito delle dichiarazioni importantissime: “Mi hanno dato droga e mi hanno costretto a girare dei film a luci rosse. Dall’assunzione di sostanze stupefacenti ho avuto problemi psichici. Mi hanno costretta a drogarmi, mi hanno dato tantissima cocaina. Anche durante il film, io stavo male, avevo il cuore a mille. Ho fatto l’errore di andare a casa loro e da lì mi hanno costretta a stare sempre con loro. Mi dicevano: ‘Devi girare questi film o ti buttiamo l’acido muriatico addosso, ti meniamo, ti uccidiamo‘. Io pensavo di morire, pensavo fossero gli ultimi momenti della mia vita. Mi dicevano ‘Se non assumi cocaina ti facciamo fuori, o ti buttiamo l’acido o anche peggio. È durata una decina di giorni, il tempo che avessero il materiale. I fan erano allarmati perché si vedeva che non stavo bene. Uno degli attori disse che sentiva che stavo per morire, sentiva che non batteva il cuore e non voleva più girare”.

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Il ricovero

Sara Tommasi oggi è una donna nuova che ha ripreso in mano la sua vita tentando di rinascere dalle ceneri. Un percorso durissimo e intenso passato anche attraverso un ricovero coatto: “Mi hanno tenuta sei mesi in clinica perché ero incapace di intendere e di volere. Mia madre ha fatto fare un intervento coatto. Gli infermieri mi hanno portata di peso in ambulanza, mi hanno portato in ospedale e mi hanno tenuto con farmaci forti per tantissimo tempo. Quando ho ricominciato a capire, ho visto tutto quello che era uscito sui giornali. Ora sto cercando di ripulire Internet anche pagando”.

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Alcuni video ancora in rete

Nonostante Sara abbia più volte ammesso di non essere stata lucida, di aver avuto un “cedimento” e di aver girato scene a luci rosse non avendo ben chiaro cosa stesse facendo, i video che la vedono protagonista sui siti per adulti sono innumerevoli e possono essere trovati con estrema facilità.

In passato la soubrette è ricorsa anche a via legali per alcuni contenuti girati e delle persone sono finite sotto processo con l’accusa di violenza sessuale. Ai tempi delle indagini c’è stata anche una perizia che ha accertato le difficoltà della Tommasi. Sentito dal giudice, il neuropsichiatra Michele Sforza che tra il 2011 ed il 2012 visitò per quattro volte Sara Tommasi ha confermato che i sintomi della psicosi che manifestava, con delirio e allucinazioni visivo-auditive, erano percepibili da chiunque.