Prima visita ad Auschwitz per la cancelliera tedesca Merkel

E’arrivata in compagnia del premier polacco per il decimo anniversario della Fondazione Auschwitz-Birkenau. Quest’ultimo ha il compito di gestire e preservare il sito, di cui la Germania è il principale finanziatore

La cancelliera tedesca Angela Merkel è giunta per la prima volta in visita nell’ex campo di concentramento di Auschwitz, in occasione del decimo anniversario della Fondazione Birkenau. Merkel ha raggiunto il campo assieme al presidente polacco Mateusz Morawiecki, attraversando il cancello sovrastato dalla scritta ‘Arbeit macht frei’.

I due hanno deposto una corona di fiori composta di rose dei colori nazionali di Germania e Polonia davanti al Muro della Morte, lì dove vennero fucilate migliaia di prigionieri. A seguire, hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime. Il governo federale tedesco ha già pianificato un contributo aggiuntivo per la Fondazione di 60 milioni di Euro.

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Auschwitz, il campo (più esteso) delle barbarie

Per tutto il periodo di esistenza, Auschwitz ricoprì la funzione di campo di concentramento, divenendo, negli anni, il piú grande dei campi tedeschi. Il numero delle vittime, riferite al sito, supera abbondantemente il milione. Le forze di occupazione, nel primo periodo di esistenza del campo, vi spedirono soprattutto polacchi e persone ritenute particolarmente pericolose. In seguito, le autorità tedesche cominciarono ad inviare al Campo anche gruppi provenienti da altri paesi occupati. Su tutti, rom e prigionieri di guerra sovietici. Dal 1942, all’elenco del campo vennero aggiunti e registrati anche gli ebrei inviati allo sterminio.

La localizzazione del campo, praticamente al centro dell’Europa occupata dai nazisti, fece sì che le autorità tedesche decidessero di ingrandirlo a dismisura fino a renderlo punto di riferimento strategico.

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