Gravissimo incidente nella serata di eri, in via Padova a Milano: è morto Yuri Maurizio Tonelli, benvoluto motociclista di 52 anni travolto da un’auto mentre faceva inversione di marcia.
Incidente mortale nella serata di mercoledì 4 dicembre, intorno alle 21:50. Lo scontro è avvenuto in via Padova, a Milano, e ha visto coinvolte uno scooter e un’auto. La vittima è un uomo di 52 anni, Yuri Maurizio Tonelli, il centauro a bordo di una Yamaha TMax. In prossimità del civico 249 ha colluttato violentemente contro una Bmw 120; portato in codice rosso all’ospedale San Raffaele, è deceduto poco tempo dopo.
La dinamica dell’incidente
Sono da poco passate le 21.50 quando, in via Padova a Milano, all’altezza del civico 249, il centauro Yuri Maurizio Tonelli si è scontrato rovinosamente contro un’auto, impegnata a fare inversione di marcia. La vittima guidava una Yamaha TMax, e stava procedendo dal centro verso la periferia della città. L’auto che l’ha travolto, una Bmw 120, era guidata da un italiano di 31 anni.
Allertati immediatamente i soccorsi, Tonelli è stato raggiunto dal 118, che ha immediatamente riscontrato un grave trauma cranio facciale. Dapprima rianimato sul posto, poiché in arresto cardiaco, il 52enne è stato poi trasportato d’urgenza all’ospedale San Raffaele, dove tuttavia è morto alle 22:50, a causa delle fatali ferite riportate nell’incidente e dopo un’ora di agonia.
Il centauro lavorava come addetto alla sicurezza per diversi clienti, organizzava serate a tema anni Settanta e Ottanta ed era conosciuto e benvoluto da tutti, un “paninaro” storico della città. La sua morte ha colpito duramente la moglie e i suoi due figli ancora adolescenti.
Le parole della famiglia e degli amici
Duro colpo per amici e parenti. In particolare per Davide Agricola, amico di Tonelli, che ha provato a soccorrerlo in attesa dei soccorsi; il suo negozio si trova infatti a pochi metri di distanza dal luogo dell’incidente. “Ho visto la moto passare in strada mentre stavo per chiudere la mia attività. Dopo pochi istanti ho sentito un botto tremendo. Mi sono fiondato subito fuori, insieme al gestore della pizzeria accanto», racconta ai giornalisti. E prosegue: “C’era un uomo a terra, non avevo capito all’inizio che fosse lui, che conoscevo. Ho assistito al massaggio cardiaco durato 25 minuti nel disperato tentativo di rianimarlo”.
Tanti sono i messaggi lasciati da amici e parenti sul suo profilo Facebook. Del resto, ancora non se ne capacitano, di questa improvvisa scomparsa. “Era una persona dal grande cuore, stimata, molto conosciuta nella zona di via Padova”, raccontano alcuni.
Sua moglie Daniela, invece, ha scritto per lui un lungo post d’addio: “Viveva solo per noi. Arrivederci amore, prenditi cura di noi, non ci lasciare da soli. Noi siamo morti insieme a te. L’hanno chiamato un gigante buono il nostro amore, lui che aveva sempre una parola per tutti. Alla mia principessa e al mio campione hai strappato un padre che tutti avrebbero voluto, un grande papà e un grande marito che dopo 26 anni mi amava come il primo giorno”.