Il sondaggio di Emg Acqua per Agorà rivela che la maggioranza degli italiani vorrebbe tornare a votare. Cresce la fiducia in Salvini, seguito da Conte, fanalino di coda Renzi.
Diminuisce la fiducia degli italiani nel Governo. Le continue tensioni nella maggioranza, dal Mes alla prescrizione, dalla manovra ai dossier industriali, non hanno giocato a loro favore, tanto che il 53% degli italiani vorrebbe tornare alle urne.
È quanto emerge da un sondaggio di Emg Acqua per la trasmissione di Raitre Agorà. E se per il 32% degli intervistati non è preferibile tornare a votare, il restante 15% preferisce non rispondere.
Inoltre, conferma la volontà della maggioranza di tornare a votare anche un altro dato: il 55% degli intervistati ha “poca” o “per nulla” fiducia nel Governo. Il 23% degli intervistati invece ne ha “molta” o “abbastanza”.
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Nella rilevazione, inoltre, ad auspicare nuove elezioni sono per l’89% gli elettori della Lega Nord (solo il 9% dei leghisti è, invece, contrario), mentre appena un 5% appartiene agli elettori del Partito Democratico, contro un 85% di contrari. I più indecisi, appaiono gli elettori del Movimento 5 Stelle, con un 30% per le elezioni e un 44% contro le elezioni.
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Nelle intenzioni di voto, se si votasse oggi, la Lega sarebbe il primo partito con il 32,5%, seguito dal Pd al 19,5% e dal M5S al 16,3%. Poi Fratelli D’Italia al 10,1%, Forza Italia al 6,9%. Italia Viva è al 5,3%, La Sinistra 1,8%, Azione(Calenda) al 1,8%, Più Europa al 1,6%, Europa Verde al 1,2% e Cambiamo! (Toti) al 0,9%.
Fra i leader, Salvini è quello che riscuote maggior credito con il 40%. Seguono Giuseppe Conte al 32%. Giorgia Meloni al 30%, Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti al 22%, Silvio Berlusconi al 18%. Poi Carlo Calenda al 16%, Giovanni Toti al 15% e ultimo Matteo Renzi al 14%.
Il sondaggio domanda agli intervistati anche cosa dovrebbero fare le Sardine. Il 28% spera che “continuino così”, il 25% che “dichiarino l’appoggio a una parte politica”, per il 15% dovrebbero fondare un partito. Il 32% preferisce non rispondere.
Un ultimo quesito ha riguardato Alitalia: il 49% degli intervistati ritiene che “andrebbe lasciata fallire”, il 38% ha risposto che “è giusto salvare la compagnia di bandiera”, il 13% degli intervistati preferisce non rispondere.
Che cos’è il Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes)
Il Mes, traduzione italiana di European stability mechanism, è un’organizzazione intergovernativa fondata per fornire assistenza finanziaria ai paesi europei che rischiano il default. Ogni stato membro contribuisce al fondo a sua disposizione (da qui l’espressione «fondo salva stati») con una quota proporzionata al suo peso economico, finanziando una dotazione che può arrivare a circa 700 miliardi di euro. È lo stesso meccanismo intervenuto in sostegno di paesi come Cipro, Grecia, Irlanda e Portogallo per evitarne il collasso. L’argomento è ritornato di attualità con il processo di riforma dell’organizzazione, avviato in sede europea nel 2019 con il via libera dei ministri delle Finanze all’Eurogruppo il 13 giugno 2019.