Incidente terribile per Antonio Alfieri. Lascia una moglie malata e tre figli

Il tragico incidente è avvenuto a Pompiano, in provincia di Brescia. L’uomo è morto schiacciato tra un carrello elevatore ed il tetto di una abitazione.

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Ancora un incidente sul lavoro, purtroppo mortale. E’ successo nel primo pomeriggio a Pompiano, provincia di Brescia. La vittima è un operaio specializzato di 52 anni, Antonio Alfieri, che stava lavorando sul tetto di una abitazione in via San Giovanni Battista.

Secondo le prime ricostruzioni, il tragico evento è avvenuto intorno alle 13.30, mentre l’uomo stava lavorando alla posa di alcuni cavi in fibra ottica sul soffitto di una palazzina. Probabilmente l’operaio, sportosi dal carrello elevatore sul quale era posizionato, ha inavvertitamente azionato i comandi del mezzo meccanico, che lo ha schiacciato contro il tetto.

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Un urto violento, che avrebbe provocato la rottura dell’osso del collo.
Inutili i soccorsi, chiamati immediatamente dai passanti: nonostante l’arrivo di ambulanze ed elisoccorso, per lo sfortunato operaio non c’è stato nulla da fare. L’operaio lascia una moglie, malata da tempo e tre figli ancora piccoli.

Sull’accaduto indagano i carabinieri di Orzinuovi e la procura, che ha aperto un fascicolo per verificare eventuali responsabilità.

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Si allunga quindi l’elenco dei morti sul lavoro in Italia, che erano già quasi seicento alla fine del terzo trimestre dell’anno. Una vera e propria piaga sociale sulla quale si è espresso recentemente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Un paese con un alto numero di morti sul lavoro e di disabili da lavoro non ha raggiunto un livello di civiltà adeguato” è stato il duro commento del capo dello Stato.

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