Impeachment Trump, per Nancy Pelosi è abuso di potere: “il Presidente non ci lascia scelta”

Impeachment Trump, la speaker della Camera formula l’atto d’accusa: “il Presidente non ci lascia scelta”, e ancora: “il Presidente ha abusato del suo potere”. Forte contrasto dalla Casa Bianca, che non intende collaborare.

Nancy Pelosi - Impeachment Trump

Nancy Pelosi dà il via libera per l‘impeachment contro Donald Trump. Oggi, giovedì 5 dicembre, la Speaker della Camera e leader parlamentare del partito democratico, ha presenziato e chiesto alla Commissione Affari giudiziari di chiudere le audizioni e preparare gli articoli.

Le parole di Pelosi in merito all’Impeachment Trump

“I fatti sono incontestabili: il Presidente ha abusato del suo potere per un suo vantaggio politico alle spese della nostra sicurezza nazionale”. Questo quanto affermato dalla Speaker Nancy Pelosi, nella dichiarazione con cui oggi annunciato di aver chiesto il via libera alla scrittura degli articoli per la messa in stato d’accusa di Donald Trump, al presidente della Commissione Affari giudiziari.

“Il Presidente ha violato il giuramento di fedeltà. Consentirgli di rimanere in carica metterebbe in pericolo la nostra Repubblica. I suoi misfatti colpiscono al cuore la nostra Costituzione. A questo punto è in gioco la nostra democrazia. Il Presidente non ci lascia altra scelta, se non quella di agire perché ha cercato di corrompere, ancora una volta, il processo elettorale a suo favore”, ha specificato Pelosi, in diretta televisiva.

La Speaker ha anche ricordato come in “America nessuno è al di sopra alla legge, il Presidente non è al di sopra della legge”, chiedendo poi ai presidenti di Commissione di procedere gli articoli di impeachment. Non è stato ancora specificato nulla sui tempi del voto per la messa in stato d’accusa, tuttavia l’incontro di oggi lascia intendere che possa avvenire prima della pausa per le vacanze di Natale.

donald trump

Impeachment Trump entro Natale 

A seguito del discorso della Pelosi, Donal Trump ha replicato attraverso un paio di tweet sulla sua pagina ufficiale. “I democratici buoni a nulla sono diventati pazzi. A loro non importa nulla del Paese. Pertanto io vi dico, se volete mettermi sotto accusa, fatelo ora e fatelo presto, così che si possa avere un giusto processo al Senato e il Paese possa tornare alla normalità”, scrive il Presidente.

Sembra piuttosto chiaro, in effetti, come i democratici e repubblicani siano d’accordo essenzialmente sullo stringere i tempi della procedura. Con buona probabilità, allora, la Camera potrebbe già votare il rinvio a giudizio entro la prossima settimana, entro la data precedentemente chiacchierata del 12 dicembre. Altrimenti, non oltre Natale.

Pelosi contro un giornalista: “non provocatemi”

Dure, però, anche le parole della Speaker. Poco prima di concludere il discorso, infatti, Nancy Pelosi ha così risposto ad un giornalista che l’accusava di odiare Trump: “Io non odio nessuno. Credo che il presidente sia un codardo quando si tratta di aiutare i nostri ragazzi che hanno paura della violenza delle armi, credo che sia crudele perché non aiuta i dreamer, credo che neghi la realtà sulla crisi climatica”.

E ha continuato: “Ma questo ha a che vedere con la costituzione degli Stati Uniti, e io come cattolica sono risentita dal fatto che lei usi la parola odio riferita a me, io non odio nessuno. Non provocatemi quando si tratta di una parola del genere”.

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