Santori, leader delle “Sardine”: “Salvini riempiva piazze, ora bar e stanze”

Sull’ex ministro dell’Interno:”Abbiamo imparato il suo vecchio lavoro, quello di riempire le piazze. Ora riempie bar e stanze. Per quanto ci riguarda, comunque, siamo soltanto all’inizio. La strada è ancora lunga”

Mattia Santori, leader e portavoce del Movimento delle “Sardine” affronta a viso aperto Matteo Salvini. Intervenendo alla trasmissione “DiMartedì” di Giovanni Floris, ha lanciato la sfida all’ex ministro dell’Interno e capo politico della Lega. “Abbiamo imparato il suo vecchio lavoro – esordisce – ovvero quello di riempire le piazze. Ora riempie bar e stanze. Nella migliore delle ipotesi, riempie i palazzetti. Per quanto ci riguarda, comunque, siamo soltanto all’inizio. La strada è ancora lunga”.

“Noi abbiamo imparato a fare il suo lavoro in sei giorni: ora provi lui a fare il nostro  a stare in una classe con bambini disabili, impegnarsi per i diritti, fare i lavoretti. E’ questa l’Italia reale, che fa appassionare le persone. Questa è la realtà: ci restituite una politica altrettanto seria?”. E prosegue. “Noi abbiamo sempre detto che la Politica, quella con la ‘P’ maiuscola debba significare delegare qualcuno che è competente e affronta temi complessi, senza slogan e senza sensazionalismi”. 

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Nel corso della trasmissione, il direttore di “Libero” Pietro Senaldi, ha più volte punzecchiato Santori. I numeri al centro del dibattito.  “A Bologna e Milano le sardine hanno fatto il pienone, ma a Taranto c’era davvero poca gente…”. E il leader del movimento di piazza ha replicato: “Dove c’è stata tanta sofferenza, come nel caso di Taranto, il processo è più lento rispetto ad altre realtà italiane”.

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