Nigeriano arrestato a Padova accusato di rapina fa la star su Facebook

Un 26enne nigeriano arrestato a Padova, accusato di rapina e violenza su una 22enne della Repubblica Ceca, non ha resistito alla tentazione di fare la star su Facebook, circondato da amici e oggetti di lusso. Intanto prosegue la lotta alla mafia Nigeriana della Polizia si Stato. 

Nigeriano arrestato a Padova
Nigeriano arrestato a Padova, accusato di rapina e violenza su una 22enne, fa la star su Facebook

Si è scattato vari selfie che lo ritraggono appoggiato ad una Porsche, vestito alla moda, con gioielli d’oro, mentre girava con gli amici per la città. Peter Chiebuka, è un 26enne nigeriano arrestato a Padova, accusato di sequestro, rapina e violenza di una 22enne della Repubblica Ceca. Il giovane è un richiedente asilo, e non ha resistito alla tentazione di postare le sue immagini sulla sua pagina Facebook. Il gesto potrebbe essere un modo di mostrarsi vincente ai familiari lasciati in Patria o per prendere all’amo le donne sui Social.

Intanto la Polizia di Stato ha condotto una vasta operazione internazionale, in diversi Paesi europei, nei confronti di due organizzazioni mafiose di matrice nigeriana. Le accuse sono associazione a delinquere, tratta, riduzione in schiavitù, estorsione, rapina, lesioni, violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione. Ci sono stati decine di arresti e perquisizioni, eseguiti su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, sono in corso in Puglia, Sicilia, Campania, Calabria, Lazio, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna e Veneto.

L’attività è eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Bari, con la collaborazione degli omologhi uffici investigativi provinciali ed il coordinamento del Servizio Centrale Operativo. Con l’ausilio della Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, alcuni degli indagati sono stati rintracciati e catturati in Germania, Francia, Olanda e Malta.

Nigeriano arrestato a Padova

A Napoli il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dell’Aeroporto di Capodichino, nell’ambito della costante attività di prevenzione e repressione di traffici illeciti, hanno arrestato con l’accusa di traffico internazionale, un cittadino di origine nigeriana che ha importato 1,244 kg di sostanza stupefacente, tra cocaina ed eroina, con la tecnica dei body packers.

Il24 enne è arrivatoa Napoli con un volo proveniente da Parigi, stava per lasciare l’aeroporto quando i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Capodichino, in collaborazione con i funzionari doganali, lo hanno fermato e sottoposto a controllo prima che lo stesso abbandonasse la sala arrivi.

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Con un esame radiografico i finanzieri hanno scoperto la presenza nell’ addome del nigeriano di 112 ovuli di droga. La sostanza sequestrata era suddivisa in 35 ovuli di cocaina e 77 di eroina. I narcotrafficanti nigeriani, come emerge anche dall’ ultimo rapporto annuale della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno, si dimostrano, fra le varie etnie straniere, i principali importatori di sostanze stupefacenti, in particolare di eroina.

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