Presentato dal gruppo bancario il piano Unicredit: 8000 posti in meno entro il 2023. Chiudono anche 500 filiali. La manovra per ottenere “risparmi lordi in Europa occidentale” per 1 miliardo di Euro, pari al 12 per cento della base di costo 2018.
Il piano Unicredit presentato dal Gruppo prevede “risparmi lordi in Europa occidentale” per 1 mld, pari al 12 per cento della base di costo 2018. Secondo una nota della banca, questi risparmi devono essere in parte ottenuti attraverso la riduzione di circa 8mila fte (full time equivalent), attuata da oggi fino al 2023. Un’altra parte deve essere ricavata con la chiusura di altre 500 filiali a livello di Gruppo, sempre nel periodo compreso tra 2019 e 2023.
Unicredit prevede però anche di creare valore per gli azionisti, pari a 16 miliardi di euro nell’arco di piano per gli anni 2020-2023. In particolare, distribuirà dividendi pari al 40 per cento dell’utile netto sottostante. Lo stesso salirà, secondo previsioni, al 50 per cento nel 2023, tra dividendi cash e riacquisti di azioni. L’ammontare complessivo sarà di 8 miliardi: 6 miliardi in forma di dividendi nel periodo 2020-2023 e 2 miliardi in forma di buyback, riacquisti di azioni. Il Gruppo Unicredit prevede anche la crescita di 8 mld del patrimonio netto tangibile.
Come spiega l’amministratore delegato Jean Pierre Mustier, il piano “Team 23 è incentrato sulla massimizzazione della creazione di valore per gli stakeholder”. Durante l’arco del piano prevediamo di generare 16 miliardi di valore per gli investitori tramite una combinazione di dividendi, riacquisti di azioni e incremento del patrimonio tangibile”. In più, “in seguito alle nostre azioni decise e alla nostra attenzione rigorosa al de-risking e al rafforzamento dello stato patrimoniale, oggi UniCredit ha una solida base di capitale. Sulla base del successo di Transform 2019, contiamo di aumentare la nostra distribuzione di capitale per il 2019 al 40 per cento, il doppio rispetto al target iniziale del piano, compresa la proposta di riacquisto di azioni del 10 per cento”.
Aggiunge Mustier che Unicredit continuerà a far leva sulla “rete presente in Europa occidentale, centrale e orientale, la posizione di banca di riferimento per le pmi Europee e l’ampia e crescente base di clienti. Per tutta la durata del piano continueremo a cogliere le opportunità commerciali mantenendo allo stesso tempo uno stretto controllo su rischio, disciplina nell’esecuzione e controllo dei costi”.
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