Coca Cola Hbc Italia blocca 10 milioni di investimenti per il 2020

Coca Cola Hbc Italia blocca 10 milioni di investimenti per il 2020. Doccia fredda di Giangiacomo Pierini, direttore degli Affari istituzionali dell’azienda. Stamani  nello stabilimento di Marcianise un confronto con gli stakeholder locali su sugar tax e plastic tax. A rischio 830 dipendenti.

Coca Cola blocca investimenti
Coca Cola Hbc Italia blocca 10 milioni di investimenti per il 2020

Giangiacomo Pierini, direttore Affari istituzionali Coca Cola Hbc Italia, nell’incontro di questa mattina nello stabilimento Coca Cola di Marcianise ha dichiarato: “Uno stabilimento che negli anni è cresciuto, abbiamo investito 50 milioni di euro nel recente passato per renderlo sempre più sostenibile e moderno, ma i 10 milioni previsti per il prossimo anno sono già stati fermati”. La dichiarazione agli stakeholder locali, che hanno parlato anche di sugar tax e plastic tax, con Gianfranco di Sarno del Movimento 5Stelle, Paolo Russo di Forza Italia e Vincenza Amato del Pd

Così la doccia fredda di Pierini, che arriva proprio a Natale: “Contando anche l’indotto siamo oltre 830 dipendenti. Una realtà importante per Napoli ma anche per l’intera Campania. Una realtà che è a rischio in questo momento perché la doppia tassazione che si sta discutendo mette fortemente in discussione la nostra presenza industriale sul territorio”.

Coca Cola Hbc Italia è una multinazionale americana che contribuisce per lo 0,06% al Pil italiano, con circa 980 milioni di euro di risorse generate e distribuite in tutta Italia. Conta 2395 dipendenti diretti dando circa 30mila posti di lavoro se si considera anche l’indotto. Si tratta dello 0,12% della forza lavoro totale in Italia.
Coca Cola blocca investimenti
Giangiacomo Pierini

Così, in previsione della plastic tax e la sugar tax, Coca Cola Hbc Italia blocca 10 milioni di investimenti per il 2020. La bevanda più zuccherata del mondo, contenuta in bottiglie per lo più di plastica, avrebbe infatti qualche problema. “Per Coca Cola parliamo di 180 milioni di euro in nuove tasse di cui 140 per la cosiddetta sugar tax – fa presente Perini – che poi è una misura che colpisce prodotti che non hanno zucchero, che non hanno calorie, e altri 40 milioni la plastic tax che, pure, colpisce la plastica in ogni sua forma, che sia riciclata o riciclabile”.

“Speriamo solo – conclude il dirigente di Coca Cola Hbc Italia – che in questo momento prevalga il buon senso. Questi incontri hanno l’obiettivo di spiegare nel dettaglio quali sono gli impatti industriali di queste scelte. Oggi spieghiamo che effetti possono avere certi tipi di provvedimenti se venissero implementati davvero”.

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Coca Cola Hbc Italia blocca 10 milioni di investimenti per il 2020, in previsione delle tasse. Una decisione difficile visto l’impatto che ha avuto la proposta della plastic tax sugli italiani. Secondo un sondaggio diffuso da ANSA, commissionato da Facile.it alle società mUp Research e Norstat, più della metà degli italiani sono favorevoli alla tassazione della plastica. Secondo la ricerca (condotta su di un campione di 1.015 persone su tutto il territorio nazionale), il 54,7% degli italiani sono favorevoli alla plastic tax, il 33,9 è contrario e l’11,4% non sa cosa rispondere.

Il sondaggio ha chiesto al campione di pronunciarsi anche su di un’altra misura controversa della manovra, la sugar tax. Il 47,7% si è detto favorevole e il 40,9% contrario.

 

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