Ferve in queste ore il lavoro del Governo, in arrivo lo sblocco per il prestito Alitalia di 400 milioni di Euro, previsto per questa sera sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il decreto sarà varato per salvare la Compagnia aerea.
Stanotte si è avuto il vertice di Governo, in arrivo lo sblocco per il prestito Alitalia. C’è l’accordo dei partiti sulla misura e in giornata dovrebbero essere completate alcune verifiche tecniche, prima che il decreto arrivi al Consiglio dei Ministri.
La nuova iniezione di capitali – ammonta a 400 milioni di Euro – si è resa necessaria per tenere in vita la Compagnia aerea, visto che non è stato possibile trovare un acquirente sul mercato. La vendita è stata prorogata per ben sette volte ma è andata a vuoto. Dei 900 milioni del primo prestito ponte, sul quale è ancora in corso un’indagine dell’unione Europea, sono rimasti nelle casse di Alitalia al 31 ottobre solo 315 milioni. Infatti Alitalia perde circa un milione di euro al giorno.
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Grazie al Governo, in arrivo lo sblocco per il prestito Alitalia di 400 milioni di Euro, indispensabile, secondo il ministro dello Sviluppo, Stefano Patuanelli, perchè la cordata con Fs-Delta e Atlantia ha rinunciato all’acquisto della Compagnia. Sul prestito la commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager, ha fatto già sapere che “la Commissione è in contatto con le autorità italiane”. La sorveglianza della UE, quindi, è sempre presente.
Alitalia continuerà quindi a funzionare con soldi pubblici in amministrazione straordinaria, come sta facendo dall’aprile del 2017. In questa data infatti, Etihad venne meno. Successivamente i lavoratori bocciarono con un referendum un piano di ricapitalizzazione da due miliardi di euro, che richiedeva di licenziare circa 1.000 persone in esubero. Secondo le stime, la somma spesa dallo Stato negli ultimi 40 anni per tenere in piedi l’ex compagnia di bandiera è salita a circa 10 miliardi di euro.
Il governo, sta valutando di varare il Decreto salva-Alitalia già nel Consiglio dei ministri di lunedì o al più tardi giovedì. I 400 milioni di Euro del secondo prestito ponte vengono stanziati con il decreto fiscale in discussione. Intanto si brancola nel buio per quanto riguarda la cordata per la cessione della ex compagnia di bandiera. Il prestito, secondo le fonti del Governo, non dovrebbe però essere aumentato, ma restare sotto la soglia dei 400 milioni di Euro. Si spera in questo modo di dare respiro per almeno un anno all’ Alitalia, evitando licenziamenti che portino disagi ai lavoratori e alle famiglie. E di mantenere in vita una Compagnia aerea nazionale.