Lo stupro risale al 9 luglio scorso ma la ragazza non era stata creduta dal Gip che aveva assolto il 25enne dall’accusa di avere abusato della minorenne
Tutto è iniziato con un’amicizia su Facebook, una delle tante che ogni giorno si stringe sul famoso social network. E come spesso accade dalla semplice conoscenza virtuale si passa all’incontro vero e proprio. Ed è in uno di questi incontri che si è consumato il presunto stupro. Una ragazza di 17 anni di origine marocchina sarebbe stata violentata in auto da quello che definiva “amico”: un ragazzo 25enne della provincia di Macerata. Il fatto è avvenuto la sera del 9 luglio scorso. Il giorno dopo la ragazza sporse denuncia ai carabinieri. Ora il presunto autore degli abusi, è finito agli arresti domiciliari per l’accusa di violenza sessuale aggravata dalla minore età delle vittima.
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Dopo la denuncia, le indagini dei militari coordinate dal procuratore di Macerata Giovanni Giorgio, avevano raccolto elementi indiziari più che sufficienti, secondo gli investigatori, a carico dell’arrestato sulla dinamica dei fatti. La 17enne aveva confermato le accuse il 26 luglio durante un incidente probatorio. Una prima richiesta di misura cautelare degli inquirenti era stata respinta dal gip. L’appello del pm è stato poi invece accolto e la misura di custodia agli arresti domiciliari è stata eseguita dai carabinieri.