Questo è quanto successo a Fabriano, nella provincia di Ancona: secondo quanto comunicato nelle ultime ore, una famiglia no vax ha perso il ricorso fatto contro una scuola locale, che impediva al figlio di frequentare le lezioni perché non vaccinato.
Il Tar Marche, infatti, non ha concesso la sospensiva al provvedimento di esclusione dalle lezioni scolastiche, come invece richiesto dalla famiglia di Fabriano per permettere al figlio di 5 anni di frequentare la materna in uno dei tre istituti comprensivi cittadini, pur essendo privo delle vaccinazioni richieste per l’inserimento in istituto.
L’udienza si è in realtà svolta lo scorso 9 novembre, ma la sentenza è arrivata poche ore fa. La decisione dei giudici amministrativi Sergio Conti, Tommaso Capitano e Giovanni Ruiu è quindi chiara e irrevocabile: il bambino non potrà frequentare la scuola materna, e salterà così le lezioni.
Gli stessi giudici hanno infatti annunciato che la decisione di inclusione o meno del piccolo nell’istituto è a discrezione del preside scolastico. Come si legge in uno dei passaggi della sentenza, “la competenza ad adottare i provvedimenti, in assenza di specifica norma, in assenza di specifica norma, non può che essere attribuita al dirigente scolastico”.
Proprio per questo motivo, allora, al bambino non è al momento concesso l’ingresso nell’istituto. La famiglia no vax e il legale che l’ha accompagnata e assistita in tribunale stanno valutando se chiedere ulteriormente al Tar un’udienza nel merito, oppure se ricorrere subito al Consiglio di Stato.
Ad ogni modo, qualsiasi sia la decisione che i famigliari e l’avvocato prenderanno, i tempi potrebbero allungarsi sensibilmente, e il rischio concreto è l’eventuale nuova decisione (o conferma alla sentenza già effettua) possa giungere troppo tardi, ovvero solo quando l’anno scolastico attualmente in corso sarà ormai praticamente quasi finito.
I bambini non ammessi sarebbero quindici
A non poter frequentare le scuole, tuttavia, non sarebbe solamente il piccolo di 5 anni. Sarebbero infatti quindici in tutto i minori esclusi dall’istruzione in quanto figli di genitori che non hanno ottemperato agli obblighi vaccinali. Proprio da questa situazione, del resto, è partita la decisione della famiglia no vax in questione di avviare l’iter della giustizia amministrativa.
Questo coinvolgerebbe un nutrito gruppo di genitori e dirigenti scolastici residenti nei comuni di Fabriano e Sassoferrato. In base all’attuale normativa vigente, i presidi hanno inviato comunicazione ufficiale alle famiglie dei 15 bambini con la quale si negava il loro ingresso nelle scuole, e per tale ragione i no vax hanno cominciato combattere questa decisione attraverso le aule giudiziarie, sia in modo singolo che associato.